5 GLI SPAZI DELL’ABITAZIONE
5. 1 L’ORGANISMO ABITATIVO
L’abitazione viene spesso chiamata dai tecnici organismo abitativo, intendendo con questa espressione un insieme di spazi dove si svolgono funzioni diverse, proprio come avviene all’interno del nostro corpo in cui ci sono organi che hanno compiti diversi.
Non diversamente dalle differenti funzioni (mangiare, dormire, lavarsi, studiare, ecc.) del corpo, che vanno messe in equilibrio tra loro, anche le funzioni dello spazio abitativo devono assecondare le esigenze e soddisfare i bisogni di chi abita la casa.
Una buona progettazione consente un corretto utilizzo degli spazi che, in un organismo abitativo, sono di cinque tipi:
- spazi per le attività principali come mangiare, dormire, avere cura del corpo (cucina, camera da letto, bagno);
- spazi per le attività secondarie come leggere, studiare, guardare la TV, conversare con gli amici, giocare, svolgere attività di tempo libero (salone o salotto, camera dei ragazzi, studio);
- spazi di distribuzione e collegamento come ingressi, corridoi, scale, atrii, che possono appartenere a un singolo alloggio o essere in comune a più appartamenti;
- spazi tecnici come locale caldaia, depositi, magazzini, lavanderie, stenditoi;
- spazi di pertinenza, interni ed esterni, riferiti a ciascun appartamento come tettoie, garage, cantine, piazzali, cortili, posti auto in superficie, giardini privati o condominiali, portici.
A seconda del tipo di nucleo familiare che occupa l’abitazione (numero di persone, età, attività, ecc.), il progettista stende una prima bozza di organizzazione e distribuzione degli spazi.
Un dato molto importante da definire per una nuova casa è il suo orientamento, ovvero la posizione delle varie stanze rispetto ai punti cardinali. Orientare bene una casa significa sfruttare la luce solare al meglio, favorendo il risparmio energetico.
La zona rivolta a nord è la più fredda della casa, per cui qui vanno collocati gli ambienti di servizio (scale, ripostigli, bagni, depositi, ecc.), dove si trascorre poco tempo e la luce solare non è indispensabile.
La zona rivolta verso sud, più illuminata, è dedicata ai locali dove si sta più a lungo, come la cucina e il soggiorno.
Le camere da letto trovano nella collocazione verso est la posizione ottimale, essendo rivolte verso il sorgere del sole.
Le finestre dello studio e della sala vanno collocate rivolte verso ovest, per usufruire della luce pomeridiana FIG. 29.