1 LE ORIGINI DELL’AGRICOLTURA
2 I FATTORI NATURALI
2. 1 IL CLIMA
Ognuno di noi sa per esperienza che: certe piante vivono e si riproducono bene al sole; altre vanno tenute al caldo d’inverno; altre ancora hanno bisogno di molta acqua.
1. L’irraggiamento solare. La luce del sole è indispensabile per i vegetali perché avvenga la fotosintesi clorofilliana. La quantità di luce ricevuta dalla pianta cambia a seconda della latitudine (posizione rispetto all’equatore), delle stagioni e della nuvolosità.
2. La temperatura. Per le piante è importante sia quella dell’aria sia quella del terreno, ed entrambe devono raggiungere la giusta gradazione nelle varie fasi di crescita della pianta. Il frumento, per esempio, non ha bisogno di temperature molto alte per la sua germinazione, mentre ha bisogno di una temperatura abbastanza elevata per la maturazione delle spighe.
3. L’acqua (H2O). È necessaria alle piante perché in essa si trova disciolto il loro nutrimento. Inoltre, l’ossigeno (O) e l’idrogeno (H), di cui è composta, sono utili alla fotosintesi clorofilliana.
È anche importante la quantità d’acqua che cade sul terreno: un eccesso può provocare allagamenti; la sua scarsità crea siccità. In entrambi i casi si possono avere gravi conseguenze per la vita dei vegetali.
LA FOTOSINTESI CLOROFILLIANA - per saperne di PIÙ!
La fotosintesi clorofilliana è il processo in cui, per mezzo della clorofilla, una sostanza colorante che dà il colore verde alle foglie dei vegetali, l'energia luminosa fornita dai raggi del sole viene trasformata dalle piante in un tipo di energia in grado di compiere reazioni chimiche.
Questa energia, chiamata appunto energia chimica, combina l'acqua (H2O), assorbita dal terreno dalle radici delle piante, con l'anidride carbonica (CO2), assorbita dall'aria attraverso gli stomi, piccolissime aperture sulla superficie delle foglie. Il prodotto di questa combinazione è una sostanza complessa e ricca di energia, il glucosio, un particolare zucchero.
Durante la fotosintesi si libera ossigeno (O2) attraverso gli stomi.
Questo è il motivo per cui le piante sono così importanti per la vita sulla Terra: non solo producono importanti sostanze come gli zuccheri, ma mantengono la nostra atmosfera ricca di ossigeno, il gas necessario per la respirazione di tutti gli organismi viventi.
2. 2 L’ORIGINE E LA COMPOSIZIONE DEL SUOLO AGRARIO
Il suolo (chiamato comunemente anche terreno) è la parte superficiale della crosta terrestre, quella a diretto contatto con l’aria; ha uno spessore variabile da pochi centimetri a qualche metro ed è utilizzato dalle piante come fonte di nutrimento, come ambiente in cui svilupparsi e come sostegno per la crescita.
Il suolo è fatto a strati e la sua composizione deriva innanzitutto dal tipo di rocce da cui è originato: perciò si parla di suoli generati da una roccia madre.
Come si genera un suolo? Le rocce esposte all’azione del vento e della pioggia si disgregano, dando origine a prodotti inorganici che formano uno strato di detriti. Su di essi si insediano piccoli organismi come batteri, muschi e licheni che contribuiscono alla trasformazione dei detriti per mezzo di sostanze da loro prodotte. I residui organici di questi piccoli esseri viventi si accumulano e formano uno strato sottile che permette la crescita di vegetali che hanno un maggior bisogno di nutrimento. Nello stesso tempo anche piccoli organismi animali (larve di insetti, piccoli vermi) partecipano alla formazione del suolo: i resti decomposti di tutti gli organismi vegetali e animali danno origine allhumus, una massa di colore scuro ricca di elementi nutritivi per le piante.
2. 3 LA COMPOSIZIONE IDEALE DEL SUOLO
Il suolo ideale per le coltivazioni dovrà avere questa composizione:
- 45% di sostanze inorganiche (argilla, ghiaia, sabbia);
- 25% di acqua (di più o di meno farebbe marcire o seccare le radici);
- 25% di aria (la mancanza di aria soffocherebbe le radici);
- 5% di sostanze organiche (che rendono il terreno nutriente per le piante).
Per essere considerato fertile un terreno deve avere tre caratteristiche:
1. una giusta proporzione delle sostanze minerali;
2. una buona sofficità e leggerezza che consente una certa circolazione dell’aria;
3. la presenza di una buona quantità di sostanze organiche, vero nutriente per le piante.
MAPPA CONCETTUALE
3 LE LAVORAZIONI AGRICOLE
La coltivazione è un insieme di lavorazioni che prevedono vari interventi dell’agricoltore:
- sul terreno, quali la bonifica, le attività di preparazione del terreno, quali l’aratura, l’erpicatura e la rullatura, la semina, la concimazione e l’irrigazione;
- sulle piante, come le tecniche di moltiplicazione delle piante, la rotazione delle colture, la protezione delle colture (le serre) e l’uso dei fitofarmaci.