INTRODUZIONE - TECNOLOGIA E RISORSE NATURALI

Nel corso della sua lunga storia, dall'apparizione sulla Terra a oggi, l'uomo ha a poco a poco sviluppato la capacità, prima riservata alla natura, di trasformare la realtà che lo circonda. L'attitudine a modificare in modo consapevole l'ambiente circostante distingue l'uomo dalle altre specie animali.

A volte, però, ci comportiamo nei confronti dell'ambiente che ci ospita (e quindi nei confronti di noi stessi e delle generazioni future) in modo un po' incosciente.

1 L’UOMO TECNOLOGICO

1. 1 CHE COSA È LA TECNOLOGIA?

La tecnologia è la scienza che studia i materiali, le macchine che si impiegano e i processi che si mettono in atto per produrre beni e servizi. Più semplicemente, la tecnologia studia il modo in cui vengono realizzate le cose che utilizziamo ogni giorno.

Guardiamoci intorno: tutti gli oggetti che ci circondano sono il campo di studio della tecnologia.

L’uomo primitivo viveva in un ambiente in cui gli oggetti, usati oggi quotidianamente, non esistevano: automobili, televisori, telefoni, ma anche cose più semplici come una biro o un foglio di carta.

2 milioni di anni fa l’uomo iniziò a impiegare la propria intelligenza per costruire degli oggetti in grado di soddisfare i suoi bisogni, cambiando così in meglio la qualità della propria vita.


1. 2 L’HOMO HABILIS

L’uomo iniziò a scheggiare la pietra, a costruire una clava, a coprirsi, a usare il fuoco, ecc. La capacità di creare non solo oggetti, ma anche strumenti per fabbricare altri oggetti, ossia gli utensili, crebbe sempre di più e divenne via via più efficace. La tecnica è questa capacità dell’uomo di progettare e costruire per soddisfare i propri bisogni. Si può obiettare che anche molti animali sono in grado di creare qualcosa, come i nidi degli uccelli o una ragnatela. Gli animali però sono guidati dall’istinto, mentre la tecnica degli uomini è espressione della capacità di osservare, riflettere, ragionare, ma soprattutto di mettere a frutto le esperienze traendo insegnamento anche dai propri errori. Quando nacque allora la tecnologia? La tecnologia nacque nell’attimo in cui, in seguito a un preciso bisogno, come nutrirsi o disporre di un riparo, l’uomo cominciò a pensare al modo in cui poteva costruire qualcosa per soddisfarlo. L’uomo, infatti, diventò habilis, cioè tecnico e costruttore, perché non trovava in natura gli oggetti di cui aveva necessità.


L’evoluzione della specie homo.

1. 3 CHE COSA STUDIA LA TECNOLOGIA?

La tecnologia ci insegna innanzitutto a conoscere gli oggetti. Questo è importante perché le cose che ci circondano e che utilizziamo fanno parte di ogni momento della vita, influenzando e determinando le nostre abitudini.

Quali sono le caratteristiche essenziali di un oggetto?

Per studiare e comprendere un oggetto bisogna conoscerne:

-    l’aspetto, ovvero la sua forma, le dimensioni, il colore;

-    la funzione, ovvero a che cosa serve;

-    i materiali che lo compongono;

-    il suo principio di funzionamento, ovvero come funziona, sulla base delle leggi della chimica e della fisica;

-    il metodo costruttivo, ovvero il modo in cui l’oggetto è stato costruito, seguendo il processo in tutte le sue fasi;

-    il suo rapporto con l’uomo, ovvero quanto questo oggetto può essere utile, se è pericoloso, se è dannoso per l’ambiente, ecc.

Il disegno geometrico e il disegno tecnico sono gli strumenti che ci permettono non solo di disegnare gli oggetti, ma anche di capire come sono stati progettati.


L'HOMO HABILIS E IL CHOPPER - per saperne di PIÙ!

Nel 1964, a Olduvai in Tanzania (Africa orientale), lo studioso Louis Leakey scoprì alcuni resti di uomini vissuti da 2,2 a 1,4 milioni di anni fa. Questi resti fossili vennero classificati nella specie Homo habilis.

L'Homo habilis era capace di progettare e costruire strumenti come il "chopper": si trattava di una pietra con un bordo tagliente che si otteneva dalla percussione di un ciottolo con un altro sasso. Il chopper stava perfettamente nell'incavo della mano e per molto tempo sarà lo strumento principale degli ominidi.

2 LA SODDISFAZIONE DEI BISOGNI: I BENI

2. 1 I BISOGNI DELL’UOMO

In linea di massima, a ogni oggetto corrisponde un bisogno dell’uomo, ovvero nessun oggetto è stato prodotto a caso, senza uno scopo.

I bisogni dell’uomo sono davvero moltissimi, ma possiamo provare a dividerli in tre gruppi principali:

-    il bisogno di cibo;

-    il bisogno di avere un tetto sulla testa e di coprirsi;

-    i bisogni di carattere sociale (comunicare, istruirsi, curarsi, viaggiare, ecc). Per soddisfare questi tre gruppi di bisogni, l’uomo è divenuto:

-    coltivatore, allevatore, pescatore (attività del settore primario);

-    costruttore e tecnico (attività del settore secondario);

-    organizzatore di servizi (attività del settore terziario).

I SETTORI PRODUTTIVI - per saperne di PIÙ!

Le attività produttive si suddividono usualmente in tre settori.

►    Il settore primario comprende la coltivazione della terra, l'allevamento degli animali, la pesca, lo sfruttamento dei boschi, l'estrazione dei materiali dal suolo. È detto "primario" perché include le attività che ricavano direttamente dalla natura ciò che serve all'uomo.

►    Il settore secondario comprende le attività industriali e artigianali che trasformano le materie prime in semilavorati o prodotti finiti (► par. 2.4). Fanno parte di questo settore:

-    le industrie alimentari, tessili, meccaniche, elettriche;

-    le aziende artigiane come falegnamerie, sartorie, installatori di impianti, muratori, ceramisti, orafi, panettieri ecc.

►    Il settore terziario comprende attività che distribuiscono e commercializzano i beni prodotti nei primi due settori (trasporto delle merci, supermercati, negozi), oppure che offrono servizi di tipo amministrativo e sociale (uffici pubblici, banche, ospedali, scuole, turismo, ecc.).

All'interno di questo settore vi sono poi:

-    il terziario sociale, che raggruppa attività che offrono servizi di assistenza a persone anziane oppure diversamente abili;

-    il terziario avanzato, che comprende quelle attività dove si fa un uso costante e di alto livello degli strumenti informatici, come gli studi di progettazione, i centri di ricerca, i consulenti finanziari e fiscali, gli operatori dell'informazione (stampa e televisione) e della pubblicità.

Negli ultimi anni, nei Paesi economicamente più sviluppati, il settore del terziario avanzato è diventato talmente importante da divenire un settore a sé stante chiamato quaternario.

2. 2 CHE COSA SONO I BENI E I SERVIZI?

Si definisce bene tutto ciò che soddisfa un bisogno umano, per esempio gli alimenti, i combustibili, gli edifici, le automobili, ecc.

Anche i servizi sono mezzi adatti alla soddisfazione dei bisogni: sono delle attività che l’uomo ha organizzato per rendere la propria vita più gradevole e per integrarsi meglio con gli altri uomini. Il servizio, rispetto agli altri, è un bene particolare in quanto non si può toccare: si definisce infatti bene immateriale.

Facciamo degli esempi: il servizio sanitario soddisfa il bisogno di curarsi, il servizio scolastico il bisogno di istruirsi, ecc.

2. 3 IL CONCETTO DI ECONOMIA

L’uomo ha numerosi bisogni. L’economia è la scienza che studia i bisogni dell’uomo e i metodi con cui l’uomo stesso si procura i beni necessari a soddisfarli.

L’economia analizza la produzione dei beni, la loro commercializzazione, il loro trasporto e tutte le attività relative a questi processi. All’economia si può attribuire un segno positivo quando in una famiglia, ma anche in una nazione, la produzione di beni è elevata, il commercio è intenso e i servizi sul territorio sono ricchi e ben distribuiti: i bisogni tendono quindi a essere soddisfatti. In poche parole l’economia è positiva quando esiste ciò che si definisce il benessere.

All’economia si attribuisce un segno negativo quando la produzione di beni è scarsa, il commercio non è molto attivo, i servizi sono insufficienti. Quindi, i bisogni non vengono soddisfatti e c’è povertà diffusa.

2. 4 LA PRODUZIONE DEI BENI

Che cosa si intende per produrre un bene?

Produrre significa fabbricare, ossia trasformare le materie prime in semilavorati e i semilavorati in prodotti finiti, mettendo in atto quello che si definisce ciclo dei materiali (dalla natura al consumo).

Con il termine materie prime si intende le risorse naturali che sono presenti sulla Terra. Sono materie prime gli alberi, i minerali, il petrolio, ecc.

Con il termine semilavorati si intende le parti necessarie all’uomo per costruire gli oggetti di cui ha bisogno. Sono semilavorati una lastra di compensato, un gomitolo di lana, un mattone, ecc.

Con il termine prodotto finito si intende un oggetto realizzato, pronto all’uso. Sono prodotti finiti i beni di consumo come un’automobile, una penna, un vestito, ecc.

Esaurito il periodo d’uso, l’oggetto viene smaltito come rifiuto.