Elettrosmog è il modo più breve per definire l’inquinamento causato dai campi elettromagnetici.
Abbiamo visto che il campo è l’effetto di una corrente elettrica, al cui interno è possibile distinguere la parte elettrica da quella
magnetica: la parte elettrica è costituita dalla corrente che passa all’interno dei cavi, mentre la parte magnetica è il campo
generato dal passaggio della corrente.
Nei telefonini, nei ripetitori TV, per esempio, la parte del campo più importante è quella elettrica, che si può limitare con uno schermo
metallico.
Negli elettrodotti e negli elettrodomestici la parte più rilevante è quella magnetica, che non è possibile schermare perché
passa attraverso i muri e i metalli.
Gli studi scientifici sull’esposizione a intensità elevate di un campo elettromagnetico, dimostrano che, a breve termine, nell’uomo si può generare un
effetto termico, un riscaldamento del corpo che costituisce un pericolo per la salute.
Per quanto riguarda l’esposizione prolungata, negli ultimi vent’anni, gli scienziati hanno messo in evidenza gli effetti negativi sulla salute delle
antenne della telefonia cellulare: è stato rilevato l’aumento di disturbi cardìaci, riproduttivi, neurològici, tumorali.
Come si può ridurre l’inquinamento elettromagnetico?
Poiché i danni sulla salute umana provengono sia dalla vicinanza alle fonti di inquinamento, sia dalla durata dell’esposizione, le soluzioni migliori
sono sempre le più ovvie.
► Antenne. Il campo elettromagnetico si riduce in modo sensibile a circa 500 metri di distanza: ciò suggerisce un posizionamento
in luoghi che non interferiscono con le attività umane (abitare, lavorare) e anche l’installazione di antenne meno potenti, che coprano un’area più
piccola.
► Apparecchi elettrici. Vale la regola del metro di distanza; infatti conviene:
- tenere la radiosveglia o la segreteria telefonica ad almeno un metro di distanza dal letto;
- insegnare ai bimbi a stare almeno a un metro di distanza dallo schermo televisivo o dei videogiochi;
- usare il phon lontano dalla testa;
- tenere lontani i bimbi da forni elettrici e termosifoni portatili;
- non mettere il letto contro una parete dove c’è un quadro elettrico;
- spegnere sempre gli apparecchi elettronici al termine dell’uso;
- non lavorare con il computer portatile appoggiato sulle gambe;
- limitare il più possibile l’uso delle cuffie per ascoltare la musica.
ELETTRODOTTI Sistemi di trasporto dell'energia elettrica. Possono essere aerei (i cavi dell'alta tensione portati dai tralicci) o
sotterranei.