Il trasporto pubblico locale si compone di mezzi di trasporto che viaggiano:
- su un tracciato vincolato, come la metropolitana, il tram, il filobus o il treno;
- su strada a guida libera, come l’autobus e il taxi;
- sull’acqua, come il vaporetto, la motonave, il traghetto.
I mezzi pubblici circolano secondo orari prefissati, seguendo un circuito di fermate prestabilite, adeguatamente segnalate. Per utilizzare un mezzo
pubblico si paga un biglietto (detto titolo o documento di viaggio) che deve essere conservato durante il tragitto, per dimostrare, in caso
di controllo, di aver pagato la corsa.
Numerosi sono gli aspetti positivi del trasporto pubblico:
- diminuisce il traffico provocato dalle auto private;
- a parità di persone trasportate utilizza meno energia e causa meno inquinamento;
- non obbliga all’acquisto di un’auto;
- non essendo impegnati nella guida, permette di svolgere altre attività, come leggere o conversare;
- limita di molto il rischio di incidenti.
Tra gli aspetti negativi del trasporto pubblico vanno segnalati:
- le fermate dei mezzi lontane da casa a causa di una rete di trasporto che può essere non molto diffusa;
- il sovraffollamento dei mezzi;
- le carenze di pulizia e comodità;
- gli orari scomodi;
- i tempi di percorrenza molto lunghi.
4.1.1 I MEZZI DI TRASPORTO PUBBLICO SU TRACCIATO VINCOLATO
I mezzi di trasporto pubblico su tracciato vincolato sono la metropolitana, il tram, il filobus, il treno metropolitano (o suburbano) e quello
regionale.
- Metropolitana (o metrò). È un sistema rapido di trasporto di massa con veicoli a guida vincolata regolata da segnali. La
frequenza dei passaggi dei mezzi nelle ore di punta è ogni 3-5 minuti, la distanza media tra fermate 600-1000 metri, la
velocità commerciale 25 km/h e la lunghezza massima del convoglio è 150 m. Per privilegiarne al massimo i
percorsi, in genere la metropolitana viaggia nel sottosuolo; ma anche nei pochi tratti in cui viaggia in superficie, non ha interferenze con
altri mezzi di trasporto. Le vetture possono avere un conducente o essere teleguidate da un sistema computerizzato. I treni del metrò
sono in genere a trazione elettrica e le stazioni sono poste in vicinanza di altri mezzi di trasporto e
in punti di grande transito. In alcune città la metropolitana è così efficiente che gli abitanti la usano abitualmente al posto dell’auto.
- Tram. Si muove sulla tranvia, un’infrastruttura costituita da rotaie. La frequenza nelle ore di punta è di 6-10 minuti, la
distanza media tra le fermate 200-350 m, la velocità commerciale 10 km/h, la lunghezza massima del convoglio 30 m. La trazione è elettrica
con linee di cavi aerei: l’energia è captata da un pantografo. Il tram viaggia anche in zone pedonali e
in strade strette, non inquina e costa relativamente poco; inoltre può ospitare un gran numero di passeggeri e consentire di fare molte
fermate. Nelle città in cui la circolazione della metropolitana non è economica, si preferisce il tram.
- Filobus. Si differenzia dall’autobus per la trazione, che è elettrica. L’energia viene intercettata con un pantografo dalla linea
di cavi aerei. Grazie all’efficienza del motore, i filobus sono molto usati nelle città collinari e hanno una bassa emissione inquinante.
- Treno metropolitano (o suburbano). È un servizio in ambito urbano o provinciale con una distanza media tra le fermate di 1-2
km, durata del viaggio tra i 5 e i 20 minuti, con posti prevalentemente in piedi e partenze ogni 5-15 minuti. È il tipo di collegamento
usato più frequentemente dagli abitanti dell’estrema periferia o dei comuni che gravitano intorno a una grande città.
- Treno regionale. È un servizio in ambito regionale con una distanza media tra le fermate di 5 km, durata del viaggio tra i 30 e
gli 80 minuti, con posti prevalentemente a sedere e con partenze ogni 30-120 minuti. È il mezzo di trasporto utilizzato da coloro che
abitano lontano dalle grandi città dove si devono recare per motivi di studio o lavoro, sacrificando molto tempo per i loro spostamenti.
4. 1.2 I MEZZI DI TRASPORTO PUBBLICO SU STRADA A GUIDA LIBERA
L’autobus e il taxi, se non sfruttano le
corsie preferenziali a loro dedicate, sono veicoli che circolano sugli
stessi percorsi delle auto private.
► Taxi. Il taxi è un’automobile che svolge il servizio di trasporto dei passeggeri a pagamento. Possono esserci dei punti nella città
(vicino alle stazioni, per esempio) dove il tassista (colui che guida il taxi) attende i propri clienti. Oppure attraverso un sistema di
comunicazione centralizzato (radiotaxi) il tassista viene inviato all’indirizzo del cliente per portarlo a destinazione. Il taxi può anche essere
preso “al volo”, per strada.
Il taxi è comodo poiché raggiunge direttamente il luogo in cui si trova il passeggero e permette di non usare il proprio veicolo (evitando problemi di
parcheggio); ma rimane un mezzo che alleggerisce poco il traffico ed è inquinante al pari delle altre vetture private.
4. 1.3 I MEZZI DI TRASPORTO PUBBLICO SULL’ACQUA
In città come Venezia, dove i canali sostituiscono le strade, il mezzo di trasporto pubblico più usato è il vaporetto. Pur avendo un motore Diesel, il
vaporetto porta l’antico nome di quando ancora era a vapore.
I collegamenti tra Venezia e le cittadine che si affacciano sulla Laguna veneta sono assicurati dalle motonavi, in grado di trasportare fino a 1200
persone. I traghetti, indispensabili in molte città che si trovano in riva al mare, ai fiumi e ai laghi, permettono il trasporto di persone e
automezzi eliminando la necessità di ponti o tunnel molto costosi. Famoso in Italia è il traghetto dello Stretto di Messina che collega la
Sicilia con il continente.