Il telefono fisso è costituito da due parti: la cornetta, o, più tecnicamente il microtelefono, e il corpo, che è
collegato alla rete con la
spina telefonica.
Sul corpo è collocata la tastiera, con cui si compone il numero da chiamare, e un display (un visualizzatore) dove appare
il numero che si compone; il numero viene trasmesso alla centrale telefonica che mette automaticamente in contatto con
il numero richiesto.
Il microtelefono contiene il microfono, che sta vicino alla bocca e che invia la nostra voce alla persona con cui siamo in
collegamento, e il ricevitore, appoggiato all’orecchio, con cui ascoltiamo il nostro interlocutore (cioè la persona con cui si
parla) FIG. 15.
Le onde acustiche delle voci vengono trasformate dai microfoni in segnali elettrici che viaggiano lungo i cavi telefonici.
Il cavo telefonico casalingo è il doppino ( par. 4.2): tutti i doppini dell’edificio in cui abitiamo terminano in una cassetta di
derivazione collegata a una centralina di quartiere, a sua volta unita alla centrale urbana.
Da ciascun centro abitato partono i cavi telefonici che ci mettono in collegamento con il mondo intero: possono essere aerei, interrati o
sottomarini, oppure sono utilizzati i collegamenti via radio gestiti dai satelliti ( par. 7).
Sono largamente impiegati i cordless (cioè “senza filo”), telefoni dove il microtelefono e il corpo non sono collegati da un filo,
ma comunicano per mezzo di onde radio; usando il tasto viva voce, il cordless consente la conversazione senza tenere il ricevitore
grazie a un piccolo amplificatore che rende udibile la voce anche a distanza FIG. 16.
6. 2 IL TELEFONO MOBILE (O CELLULARE)
Il telefono mobile, chiamato anche cellulare o telefonino, è un apparecchio ricetrasmittente di piccole dimensioni, provvisto di un’antenna. Il
telefono cellulare ha due particolarità:
1. si può portare dappertutto perché è di formato tascabile;
2. trasmette e riceve tramite onde radio e quindi non ha bisogno di cavi. La presenza di migliaia di antenne radio sparse sul
territorio permette il funzionamento dei cellulari, il cui uso è possibile a patto che l’apparecchio si trovi nell’area coperta dal servizio.
6. 2 .1 LA COMUNICAZIONE ATTRAVERSO IL CELLULARE
Ciascun telefonino trasmette e riceve con onde radio a una certa frequenza.
Siccome le frequenze utilizzabili non sono infinite, il territorio è stato suddiviso in celle di forma esagonale che funzionano in questo modo:
- due celle che confinano tra loro non possono usare la stessa frequenza radio, per non interferire;
- due celle lontane possono usare invece la stessa frequenza;
- il cellulare, anche quando non viene adoperato, è sempre in collegamento con l’antenna più vicina tramite un segnale di controllo;
- ogni cella fa capo a una stazione di commutazione che copre diverse celle, la quale mette in
collegamento le antenne radio di ciascuna cella con la rete telefonica fissa;
- ogni stazione di commutazione è in grado di riconoscere il numero telefonico e il nome del proprietario del telefonino e può
memorizzare le telefonate fatte e ricevute.
Che cosa avviene quando componiamo un numero sul telefonino? Innanzitutto parte il segnale che arriva all’antenna più vicina e, da questa, alla
stazione di commutazione.
La stazione invia il segnale a quella del numero chiamato, utilizzando la rete telefonica fissa:
- nel caso in cui il numero chiamato sia di un telefono fisso, il percorso termina a questo punto;
- se, invece, il numero chiamato appartiene a un altro cellulare, la stazione di commutazione trova l’antenna alla quale il
cellulare è agganciato in quell’istante ed effettua il collegamento.
La divisione del territorio in celle esagonali.
6. 2 .2 GLI ELEMENTI DI UN CELLULARE
Ogni cellulare è costituito da una serie di elementi fondamentali:
- l’antenna, interna al cellulare, che riceve e trasmette il segnale;
- un microprocessore principale ( Capitolo 7), che trasforma gli impulsi ricevuti in segnali elettrici e questi ultimi in onde
acustiche;
- un microprocessore secondario, che si occupa di tutte le altre funzioni del telefonino: rubrica, suoneria, segreteria,
giochi, ecc.;
- una batteria, ricaricabile mediante la rete elettrica domestica, che alimenta i circuiti.
Quando acquistiamo un cellulare scegliamo il provider, ossia la società che ci fornisce il servizio di telefonia e gestisce la rete
di antenne.
Ci viene rilasciata una SIM, sigla di Subscriber Identity Module (“Modulo d’identità dell’Utente): è un piccolo circuito integrato
dove sono memorizzati i dati dell’utente, il numero telefonico e la rubrica; volendo sostituire il telefono è sufficiente inserire la SIM
del vecchio cellulare nel nuovo per non perdere i dati registrati.