Ognuno di noi trascorre la maggior parte della sua vita lavorando: questa è di per sé una ragione abbastanza valida per lavorare senza rischiare
inutilmente la propria integrità fisica e mentale.
Quando sentiamo parlare di sicurezza sul lavoro in TV o sui giornali, spesso è avvenuto un incidente che ha causato delle vittime. Eppure, come dice la
nostra Costituzione all’articolo 1, «l’Italia è una repubblica fondata sul lavoro»: occorrerebbe non solo creare posti di lavoro, ma anche fare in modo
che le persone che li occupano possano lavorare serenamente e senza incidenti.
Per evitare il più possibile la mancanza di sicurezza sul lavoro, il mezzo più importante è la prevenzione, che si può esprimere in due
modi:
- prevenire gli infortuni che possono verificarsi nei luoghi di lavoro;
- prevenire la manifestazione di malattie professionali, che possono apparire in qualunque momento della vita di
un lavoratore, anche dopo il termine della carriera lavorativa.
L’infortunio si può attribuire alla fatalità solo in pochissimi casi; la malattia professionale può comparire dopo un periodo
più o meno lungo di esposizione a rischi specifici.
In base alla legge, i datori di lavoro hanno l’obbligo di adottare tutte le misure necessarie per tutelare l’integrità fisica e mentale di coloro che
lavorano nella loro impresa.
La salute e la sicurezza non sono solo un diritto dei lavoratori, ma anche l’occasione per migliorare il rendimento economico dell’impresa: il
costo degli infortuni sul lavoro grava infatti sul rendimento dell’azienda e, sommando tutti gli infortuni, anche sull’economia del Paese.
Quando si verificano degli infortuni, le imprese sono obbligate a subire rallentamenti nella produzione e a sostenere i costi economici per compensare
la mancata produzione dei lavoratori infortunati.
Per garantire misure di prevenzione e protezione adeguate, il datore di lavoro dovrà sostenere dei costi iniziali per:
- l’acquisto di dispositivi di protezione individuale (sigla DPI), come guanti, caschi, cuffie, scarpe
antinfortunistiche, occhiali protettivi, ecc.;
- la formazione dei lavoratori come, per esempio, la frequentazione di corsi sulla sicurezza;
- la sorveglianza sanitaria (per esempio, visite mediche periodiche).
Lo stesso datore di lavoro avrà, però, enormi ritorni economici derivanti da:
- riduzione del numero di infortuni e delle assenze per malattia;
- riduzione delle sospensioni del lavoro;
- miglioramento della produzione e dell’immagine dell’azienda nei confronti dei propri clienti.