4 LA CONFEZIONE DEI PRODOTTI ALIMENTARI
4. 1 TIPI DI CONFEZIONAMENTO
Il confezionamento di un cibo ha diverse funzioni. Innanzitutto deve offrire la possibilità di trasportare il cibo senza che si rompa, si versi o si deformi; ma è fondamentale che la confezione isoli l’alimento dal mondo esterno, che sia impermeabile, impedendo qualsiasi contaminazione batterica, e ripari il cibo dalla luce, fonte di alterazione.
I materiali che vengono impiegati per confezionare i cibi sono molti.
► La carta e il cartone hanno un costo basso e sono riciclabili, ma si deformano facilmente e non hanno molta resistenza. Vi sono, però, carte speciali a più strati come quelle usate per i contenitori del latte, che hanno pellicole di cere, resine e alluminio: sono molto funzionali ma danno qualche problema nel riciclaggio FIG. 13.
► Il metallo viene usato per contenitori che possono essere di stagno, verniciato all’interno con vernici speciali, o di alluminio, come le lattine che sono leggere, lavorabili, anticorrosione e completamente riciclabili.
► La plastica è utilizzata per fabbricare contenitori pratici, economici, leggeri e facilmente riciclabili, adatti per bottiglie, vaschette e pellicole. Sono impermeabili ma sono anche sensibili al calore e quindi inadatti a processi di sterilizzazione e pastorizzazione.
► Il vetro ha molte buone proprietà per il confezionamento. Può contenere alimenti anche molto acidi o grassi, permette la visione del contenuto, è lavabile e riutilizzabile come nuovo ed è riciclabile.
4. 2 IL CODICE A BARRE
Il codice a barre è quell’insieme di linee più o meno spesse (barre, appunto), con numeri alla base, che si vede sugli imballi e sulle etichette delle merci ►FIG. 14.
Il sistema europeo (European Article Number o EAN), costituito da 13 cifre, è stato adottato nel 1977.
Come funziona il codice a barre? Chi sta alla cassa “passa” la merce davanti a un lettore ottico, oppure impugna il lettore ottico manuale e lo “spara” sul codice dell’etichetta.
Se a noi consumatori il codice a barre serve solo per fare meno coda, alla gestione del punto vendita permette di tenere la contabilità delle merci vendute o giacenti in magazzino e di segnalare quindi quelle che scarseggiano.
Da qualche tempo si sta diffondendo il codice QR (Quick Response, cioè a “risposta rapida”), o codice a barre bidimensionale, che ha l’aspetto di un mosaico geometrico in bianco e nero FIG. 15. È leggibile anche dagli smartphone ed è in grado di fornire svariate informazioni.