SECONDARIA I GR IRC ed educazione scolastica Educare a domandare AFORISMA «Le domande pi semplici sono le pi profonde, Dove sei nato? Dov la tua casa? Dove stai andando? Che cosa stai facendo? Pensa a queste cose di quando in quando, e osserva le tue risposte cambiare». (Richard Bach) RIFLESSIONE PEDAGOGICA Educare l arte di domandare 1. Far abitare le domande Nella retorica contemporanea che vive anche fra le mura scolastiche, si sentono spesso insegnanti che affermano: «Ci che conta sono le domande, non le risposte!». Questo solo parzialmente corretto. Non nel senso che sia necessario anche dare buone risposte (infondo le discipline scolastiche hanno anche questa finalit ), ma nel senso che le domande non vanno solo poste, ma anche abitate. Questo vale soprattutto per gli interrogativi sul senso della vita, quelli che noi insegnanti di Religione Cattolica siamo soliti chiamare domande esistenziali . Che cosa significa, quindi, in un ottica pedagogica, imparare ad abitare alcune domande considerate di valore vitale da chi le formula? 44 L Ora di Religione Novembre 2025 2. I tempi del domandare Per prima cosa, si potrebbe far notare che ogni domanda degna di considerazione ha i suoi tempi. In due sensi. Il primo, riguarda il quando viene formulata: non lo stesso domandarsi alcune cose da fanciulli o da adulti. Il secondo, invece, riguarda i tempi di maturazione: le domande esistenziali possono svilupparsi ed approfondirsi nell arco dell esistenza. Ci permettiamo un esempio contestuale. La domanda sul significato del pregare potrebbe sorgere gi nell infanzia, se gli adulti insegnano prassi di preghiera. Oppure, potrebbe sorgere in preadolescenza, se si considera qualche compagno che prega. Eppure, non lo stesso domandarsi «Che valore ha la preghiera?» quando si piccoli e annoiati durante un ora di Religione Cattolica, o quando si adulti e si ha