SECONDARIA I GR Le dieci parole Dal nome del Padre alla «buona» domenica Seconda parola: «Non nominare il nome di Dio invano» Terza parola: «Ricordati di santificare le feste» TESTO BIBLICO «Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio, perch il Signore non lascer impunito chi pronuncia il suo nome invano. Ricordati del giorno di sabato per santificarlo: sei giorni faticherai e farai ogni tuo lavoro; ma il settimo giorno il sabato in onore del Signore, tuo Dio: tu non farai alcun lavoro, n tu, n tuo figlio, n tua figlia, n il tuo schiavo, n la tua schiava, n il tuo bestiame, n il forestiero che dimora presso di te. Perch in sei giorni il Signore ha fatto il cielo e la terra e il mare e quanto in essi, ma si riposato il giorno settimo. Perci il Signore ha benedetto il giorno di sabato e lo ha dichiarato sacro» (Es 20, 7-11). TEMATICA II PAROLA: «Your name» (Qual il tuo nome?) un anime giapponese del 2016 in cui le vite dei due giovani protagonisti, un ragazzo chiamato Taki e una ragazza chiamata Mitsuha, sono misteriosamente collegate, tra cambiamenti di spazio e di tempo, dalla ricerca del nome dell altro. Nel momento in cui entrambi iniziano a dimenticare il nome dell altro perdono anche la connessione profonda che avevano instaurato nella loro relazione. Ricordare e scrivere il nome assume un valore essenziale, quasi sacro: contribuisce a mantenere viva l anima e l essenza dell altro. Quindi pronunciare il nome significa proprio essere in sintonia, avere una connessione con l altra persona. Nel contesto biblico il secondo Comandamento 48 L Ora di Religione Novembre 2025 non riguarda esclusivamente il linguaggio (non bestemmiare), ma direttamente riferito al rispetto e alla reverenza per qualcosa che sacro. Il nome rappresenta il trait d union tra l uomo e Dio, quel sottile filo rosso che collega il nostro presente al nostro destino. «Non nominare il nome di Dio invano» significa proprio non parlare di Dio se non sei d accordo con lui, se non ascolti la sua Parola e non hai intenzione di metterla in pratica, se non sei disposto a compiere un cammino d amore in sua compagnia. Alla fine di «Your name» Taki scrive «ti amo» al posto del nome di Mitsuha, un gesto particolare che conferisce al sentimento un aura di sacralit . E se, come riferisce san Giovanni nella sua prima lettera, «Dio amore» (1 Gv 4,7), allora anche noi come Mitsuha avremo un nome speciale scritto nel nostro cuore: il nome di Dio-Amore.
LE DIECI PAROLE - Dal nome del Padre alla «buona» domenica di Marco Di Gennaro