INTRODUZIONE 1. LA VITA 1.1 Un avventuroso gentiluomo elisabettiano «Era piuttosto piccolo di statura; molto largo di spalle e dalle braccia lunghe; di carnagione scura, neri i capelli e il pizzo ben curato. Aveva i gesti di un francese che scrolla le spalle di frequente. Una volta che vi eravate realmente conquistati la sua attenzione egli si metteva il monocolo nell occhio destro e vi scrutava il viso da molto vicino come un orologiaio che esamina i congegni di un orologio... La prima cosa che si notava in Conrad era la passione, e quella stessa passione la infondeva nella sua opera: la sua tenebrosità, i suoi gesti ampi, i suoi occhi, nei quali la luce era come il bagliore di un vulcano .1 Così lo ricorda, con prosa conradiana, lo scrittore e amico Ford Madox Ford in un opera a lui dedicata - Joseph Conrad, un ricordo personale (A Personal Remembrance) - scritta di getto nel 1924, anno della morte di Conrad. Emerge nella descrizione che Ford Madox Ford fa di Conrad, gradevolmente aneddotica e costruita più sulla memoria di una decennale amicizia e collaborazione, che non sulla rigorosa documentazione, il profilo di un avventuroso gentiluomo elisabettiano , di uno scrittore impressionista sospeso tra Arte e Vita, dominato dall ossessione, al contempo affascinante e angosciosa, del viaggio dentro il mondo e del viaggio dentro l uomo (dentro se stesso), come ben si evidenzierà nella lettura di Heart of Darkness. 1.2 L infanzia, l esilio, la lunga notte della Polonia (1856/57 - 1869) L avventura di Joseph Conrad comincia molto lontano dalle coste d Inghilterra, sua patria adottiva, e dal mare. Nasce nel cuore dell Europa, in una provincia russa dell Ucraina, terra contesa, un tempo territorio appartenente alla federazione polacca. Il suo nome di battesimo è Josef 13