2. L UOMO E LO SCRITTORE 2.1. Da New York ad Albany: l infanzia e l adolescenza La famiglia da cui Herman Melville nacque a New York, il 1° agosto 1819, appare ai nostri occhi tipica espressione del provincialismo americano, nonostante il nome di New York evochi oggi l idea della metropoli. Ma la New York del 1819 non era ancora la grande mela . Era una città disordinata, dove i segni della prossima espansione si mescolavano con le tracce di un mondo destinato all esaurimento: crescevano le nuove attività, si cercavano nuove aree fabbricabili, ma i maiali grufolavano per le strade, nella periferia cittadina erano diffuse misere capanne, le precarie condizioni igieniche provocavano periodicamente epidemie. La città stava dunque nascendo, ed i suoi abitanti, anche quelli appartenenti alle classi più elevate, erano ben lontani dal possedere la raffinatezza di costumi e di abitudini del mondo europeo, anche se, come nel caso della famiglia di Melville, vantavano origini non oscure. Soprattutto la madre di Herman, Maria Gansevoort, non dimenticò mai, né naturalmente permise che i componenti della famiglia lo dimenticassero, di discendere da un antica famiglia di coloni olandesi, che ancora possedevano una casa in una località vicino a Saratoga, denominata appunto Gansevoort, e di essere figlia di un generale segnalatosi nella rivoluzione americana. E che la salvaguardia del nome fosse ritenuta particolarmente importante è testimoniato dal fatto che al fratello maggiore di Melville fu imposto il nome di Gansevoort. D altra parte, il nonno paterno, Thomas Melville, era stato un maggiore ed aveva combattuto contro gli Inglesi. A suo modo, dunque, la famiglia Melville aveva nobili origini, che comportavano il mantenimento di un certo decoro formale. La madre, non particolarmente affettuosa con i figli (ne ebbe ben otto) era ligia alle norme ed ai principi morali e religiosi; il padre, Allan, importatore di merci dalla Francia, era un uomo onesto, forse un po pedante, con qual19