Herman Menville

Traduzione e cura di Alberto Lehmann Un giovane marinaio, l’innocenza personificata, avendo colpito un sottufficiale malvagio, che l’accusava falsamente di ammutinamento, è riconosciuto colpevole secondo le leggi militari e condannato a morte dal capitano, sino ad allora quasi un padre per lui. La vicenda è raccontata “all’interno” della complessa vita sulle navi inglesi del XVIII secolo e “dall’interno” del più grande scrittore nordamericano dell’Ottocento.
 • Le note offrono spunti interdisciplinari, onde chiarire, in sintesi, i riferimenti culturali effettuati da Melville. L’approfondimento tematico, “l’archeologia” del testo e cenni concreti sul suo successo sono inseriti nella varia e stimolante appendice.
 • L’apparato didattico conclusivo fornisce ulteriori notazioni formali, stilistiche e di contenuto, oltre a numerose proposte operative. Assai utile si rivela anche l’accurata bibliografia.
 • L’apparato iconografico arricchisce la tuttora parziale conoscenza di Melville “uomo” e “scrittore” con immagini talora assolutamente inedite.

Indice

Prefazione

Introduzione

1. Il contesto

2. L’uomo e lo scrittore

3. Il testo

BILLY BUDD, MARINAIO (una storia interiore)

Capitolo 1

Capitolo 2

Capitolo 3

Capitolo 4

Capitolo 5

Capitolo 6

Capitolo 7

Capitolo 8

Capitolo 9

Capitolo 10

Capitolo 11

Capitolo 12

Capitolo 13

Capitolo 14

Capitolo 15

Capitolo 16

Capitolo 17

Capitolo 18

Capitolo 19

Capitolo 20

Capitolo 21

Capitolo 22

Capitolo 23

Capitolo 24

Capitolo 25

Capitolo 26

Capitolo 27

Capitolo 28

Capitolo 29

Capitolo 30

Ipotesi di lavoro

Appendice

Approfondimenti

BILLY BUDD, MARINAIO 80 85 90 95 attribuiva ai suoi uomini in quel momento. - Per il genere umano - era solito dire - le forme, le forme ben ritmate, sono tutto; e questo è forse il significato implicito del mito di Orfeo che incanta con la sua lira i selvaggi abitanti dei boschi -. E una volta aveva applicato lo stesso ragionamento all infrangersi delle forme, allora in atto oltre La Manica, e agli effetti che ne erano derivati. Al momento dell insolita adunata, tutto si svolse come in orario regolamentare. Sul cassero la banda suonò un motivo sacro, poi il cappellano officiò la consueta funzione del mattino. Fatto ciò, il tamburo suonò la ritirata; e, sotto l influsso della musica e dei riti religiosi, che assecondavano la disciplina e gli scopi militari, gli uomini si dispersero in buon ordine, come d abitudine, per raggiungere i posti che dovevano occupare quando non erano ai pezzi. E ormai era pieno giorno. Il vello di vapori che si estendeva basso sull orizzonte era svanito, sciolto dal sole che, solo poco prima, l aveva reso così splendente di gloria. E l atmosfera, nella sua serena limpidezza, era come il marmo candido e liscio di un blocco levigato, non ancora rimosso dal cortile di un marmista. 80 le forme ben ritmate: l ordine. Occorre ricordare che la tragedia è iniziata proprio con gli ammutinamenti, nel clima (come viene detto dopo alcune righe) della Rivoluzione francese. Ma, forse, il discorso è anche, come sempre,  interiore , ed allude all armonia spirituale, di cui il maestro d armi era del tutto privo. 81 Orfeo: mitico cantore tracio, figlio di Apollo. Ottenne dagli dei inferi di ricondurre sulla terra la sposa morta Euridice, a condizione di non voltarsi mai a guardarla (ossia di autodominarsi, sino alla fine); disceso nel regno delle ombre, placò con il suo canto Caronte e Cerbero, ma infranse il divieto di voltarsi, e così perse per sempre la donna, pur salvando musica e poesia, che riportò alla luce. Morì dilaniato da uno stuolo di Baccanti da lui respinte. 87 tamburo: in gergo si dice anche di chi lo fa rullare. 88 ritirata: rientro sottocoperta o, comunque, ritorno ai propri posti, dopo l adunata. 272 

Capitolo 28 Ricompare prepotente la voce del narratore, che dichiara conclusa la narrazione, ma ritiene necessari alcuni corollari, per i quali saranno sufficienti tre brevi capitoli. Durante il viaggio di ricongiungimento alla flotta inglese, dalla quale si era allontanato per la sua missione solitaria, il Bellipotent s imbatte nell Athée, una nave da battaglia nemica. Nello scontro, il capitano è ferito gravemente. Viene sbarcato a Gibilterra per le cure necessarie, ma sopravvive appena qualche giorno. Poco prima di morire, lo si ode mormorare il nome di Billy Budd. Non erano, però, accenti di rimorso. 273 

Billy Budd: giovane marinaio innocente condannato a morte. Note interdisciplinari, approfondimenti tematici e apparato didattico valorizzano il volume

Billy Budd - Classici commentati

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