SCHEDA CRITICA 2 Italo Svevo di Benjamin Cremieux Il critico francese Benjamin Cremieux condanna l indifferenza della cultura ufficiale italiana nei riguardi di Svevo e saluta in lui un nuovo e originale romanziere del nostro secolo, grande indagatore, con gli strumenti dell ironia, dei personaggi e del mondo borghese. Italo Svevo, romanziere triestino, a sessantaquattro anni è ancora del tutto sconosciuto sia in Italia che fuori. Se il suo primo romanzo, Una vita, pubblicato nel 1893, gli valse gli elogi dell allora potentissimo critico Domenico Oliva, le sue due opere successive, Senilità del 1898 e La Coscienza di Zeno del 1923, sono passate del tutto inosservate. A parte alcune recensioni favorevoli apparse sui giornali di Trieste, non si è trovato un solo critico italiano che abbia segnalato questa Coscienza di Zeno, di cui il meno che si possa dire è che non assomiglia a nessun altro romanzo italiano moderno. Né Manzoni, né Verga, né D Annunzio hanno esercitato la minima influenza su Italo Svevo. Egli si presenta come un isolato nella letteratura italiana di oggi, un po alla maniera in cui Proust, con il quale ha delle analogie, è apparso nel 1913 nella letteratura francese. Inizialmente, come Proust, tratta da conoscitore una materia che fino a quel momento si riduceva a qualche luogo comune: gli eroi borghesi di Svevo sono immersi nella vita commerciale del popolo di Trieste come quelli di Proust vivono nel gran mondo . questa una prima originalità che colpisce molto di più in Italia che da noi. Italo Svevo non ha avuto una formazione essenzialmente storica ed ideologica, come la maggior parte degli scrittori italiani che, secondo una consuetudine ormai secolare, da Carducci a Pirandello, da Pascoli a Panzini, a Bontempelli, a Baldini, sono di formazione universitaria e, quando non lo sono, come D Annunzio, si vantano di essere più eruditi e più dotti umanisti dei professori stessi. Italo Svevo è, con il suo vero nome, direttore delle imprese mondiali di calafataggio e di verniciatura subacquea. In letteratura è un ricco amatore specie quasi sconosciuta in Italia. a James Joyce che va il merito di aver scoperto Svevo e a Valery Larbaud quello di essere stato il primo francese ad apprezzarlo. Due padrini di pregio. Si comprende facilmente ciò che ha dovuto colpire l attenzione di 585