4. tristano e isotta nell’opera di Bédier
Agli inizi del nostro secolo risale il Romanzo di Tristano e Isotta di Joseph Bédier (Parigi 1864-1938). Grande medievalista, cioè studioso della cultura e della storia del medioevo e filologo, ovvero studioso delle. lingua, Bédier sentì fin dalla giovinezza il fascino profondo della cultura medievale. Divenuto professore universitario, egli si dedicò dapprima allo studio dei Fabliaux, fiabe popolari francesi i cui protagonisti sono di solito animali parlanti, e successivamente alla leggenda di Tristano e Isotta. Fu nel 1900 che Bédier pubblicò l’edizione critica (fornita cioè di un ampio apparato di note testuali) del Tristan di Thomas e di quello di Béroul, in cui egli si rivela straordinario conoscitore del mondo medievale e altrettanto raffinato interprete della sensibilità di quell’epoca.
Il suo intento, più artistico che filologico, era di ricostruire l’intera vicenda in forma di romanzo, ispirandosi in special modo all’opera di Béroul e calandosi a tal punto nel mondo medievale da trasformarsi in una sorta di menestrello, capace di conferire freschezza e vitalità ad una leggenda ormai lontanissima nel tempo.