L’INFANZIA DI TRISTANO Gottfried von Strassburg Ti converrebbe di più il nome di bella e ridente giovinezza. Marco, re di Cornovaglia, dà in sposa la sorella Biancofiore al valoroso Rivalen, uomo di sua fiducia. La felicità dei due giovani ha tuttavia breve durata: Rivalen viene ucciso a tradimento dal duca Morgan e Biancofiore muore di dolore, dopo aver dato alla luce il suo primogenito, Tristano. Rohalt, il fedele sovrintendente di Rivalen, prende l’orfano sotto la sua tutela e lo cresce come un figlio. Affidato in seguito alle cure del saggio maestro Governal, Tristano ottiene un’educazione raffinata che va dall’uso delle armi all’arte del canto e della musica. Rapito da alcuni mercanti norvegesi, il giovane viene abbandonato poi su una terra straniera, Tintagel. Lì regna suo zio, il re Marco, il quale, pur ignorando la parentela che lo lega al ragazzo, gli si affeziona immediatamente e vuole tenerlo con sé. Nel frattempo Rohalt, che si è spinto di terra in terra alla ricerca del giovane, sbarca in Cornovaglia, giunge alla corte di Marco e gli svela la vera identità di Tristano, figlio di Biancofiore e dunque suo nipote. Il giovane torna nel paese natale, uccide in duello il perfido Morgan e riottiene le terre che gli spettano. Ma la sua vita subisce una svolta: egli lascia i suoi possedimenti terrieri a Rohalt, che lo ha allevato come un padre, e decide di mettere la sua persona al servizio del re suo zio.