ALLA RICERCA DELLA BELLA DAI CAPELLI D'ORO Lai de la Folie Tristan Vi ho divertito per breve tempo, parlandovi di quel capello, che mi procurò grande dolore. Alla corte di Tintagel alcuni baroni ostili a Tristano temono che il re voglia fare di lui il suo erede. Perciò cercano di convincerlo a prendere moglie, per avere dei figli a cui lasciare il regno. Il sovrano inizialmente rifiuta, poi viene persuaso a sposarsi dallo stesso Tristano. L’eroe si mette subito in viaggio alla ricerca di Isotta la Bionda, la principessa irlandese che Marco ha deciso di sposare. Egli sa di correre un grave rischio: il re d’Irlanda infatti, dopo la morte di Amorold, dà la caccia alle navi di Cornovaglia e uccide i marinai che riesce a catturare. Tuttavia, deciso a sfidare il destino, il giovane si traveste da mercante e si dirige alla volta di Weisefort. Appena arrivato, apprende una notizia spaventosa: un drago terrorizza il paese e pretende che ogni giorno gli abitanti gli offrano in pasto una fanciulla, pena la distruzione di Weisefort. Il re d’Irlanda ha promesso in sposa sua figlia Isotta a chi abbia il coraggio di eliminare il mostro, ma finora tutti i cavalieri che si sono cimentati nell’impresa sono stati uccisi dal drago. Il rischio è grande, ma Tristano non si perde d’animo: affronta la belva e riesce a ucciderla; poi le strappa la lingua e se la infila nella corazza, per esibirla al re come prova della sua impresa. Ma la lingua del drago è velenosa e l’eroe, cade al suolo privo di sensi. Ancora una volta è l’intervento di Isotta a salvarlo; la fanciulla, che lo vede giacere in mezzo all’erba della palude, lo fa portare a corte, lo cura con balsami prodigiosi e riesce a guarirlo. Poi, quando per caso apprende che Tristano è l’uccisore di Amorold, vorrebbe vendicarsi di lui, ma l’eroe riesce a placarne la rabbia, dimostrandole che per amore suo aveva affrontato il drago a rischio della vita. La fanciulla perdona l’eroe e il re d’Irlanda, suo padre, acconsente alle nozze di Isotta con re Marco, in nome del quale Tristano ha ucciso il mostro.