narrativa siano molto vicini ad altri indagatori dell animo umano: non solo, come in passato, agli storici - cercatori e narratori di verità oggettive, cioè collettive; ma soprattutto agli psicologi e in particolare agli psicoanalisti, che ripercorrono a ritroso esistenze singole fino alle radici proprio grazie a ricostruzioni soggettive fatte dai pazienti stessi, in forma di racconto. 2. Romanzo, novella, racconto Il racconto ha in comune con altre forme letterarie sia una narrazione che un narratore; si differenzia tuttavia dal romanzo e, sebbene in modo più sfumato, dalla novella. Confrontiamolo perciò con ciascuno di questi generi. Non è la lunghezza a distinguere il racconto dal romanzo: infatti in alcuni casi un racconto lungo ha un numero di pagine maggiore che non un romanzo breve . Rispetto al romanzo, il racconto non ha l intreccio complicato e suddiviso in episodi e capitoli, ma presenta una storia unitaria e lineare, imperniata su un unica vicenda; non ha la pluralità di personaggi né tantomeno di protagonisti, ma ruota in genere attorno ad un unico eroe, pur comprendendo quasi sempre anche alcune figure secondarie; non è cioè policentrico nei contenuti, ma presenta una sintesi di elementi e non una loro moltiplicazione. Il racconto, sosteneva Edgard Allan Poe, narra una storia in modo tale che tutte le parti siano disposte e collegate in maniera funzionale allo scioglimento, che è il vero fulcro del testo e che rende lo scrittore di racconti superiore al romanziere, in quanto lo costringe a stringere in breve, ma con la massima incisività, la spiegazione del finale, che a sua volta spiega i fatti che lo precedono e quindi contiene il vero messaggio dell autore al lettore. Su quest ultima caratteristica si può osservare che essa si attaglia di più alle narrazioni avventurose e in genere a quelle ottocentesche, meno ai racconti contemporanei, che di frequente presentano non esiti chiusi ma finali aperti. Tuttavia la capacità di mettere a fuoco rapidamente personaggi, luoghi, sensazioni, rimane un tratto distintivo dei maestri del narrar breve; d altra parte essi, non di rado ed anche nel Novecento, sono stati anche romanzieri nonché drammaturghi, come dimostra il caso di Pirandello. 15