Renato Olivieri CELLOPHANE Della quotidianità fa parte anche il crimine. Ma i delitti sono davvero fatti eccezionali, opera di individui anormali , di mostri ? Il testo che segue ci apre uno squarcio su uno dei novantanove angoli dell inferno non dantesco ma metropolitano, che Olivieri dipinge in 99 casi di ordinaria criminalità. La scomparsa del signor Teo, che si rivelerà un omicidio, ci dà un esempio del fatto che i delitti sono spesso soltanto debolezze, fatalità, nodi infausti di vite che forse avrebbero meritato altro destino . Renato Olivieri, nato nel 1925 in Veneto ma milanese di adozione, è stato pittore, giornalista di quotidiani e periodici ed attualmente è collaboratore del Corriere della sera , oltre che scrittore a tempo pieno. Ha esordito nel 1978 con il romanzo Il caso Kodra, seguito da una serie di polizieschi centrati sempre sulla figura del commissario Ambrosio (tra cui Maledetto ferragosto, 1980; Le inchieste del commissario Ambrosio, 1988, fino a Il dio danaro,1996), che è stata portata anche sugli schermi cinematografici e televisivi. Considerato il maggior giallista italiano vivente, Olivieri tratteggia nelle sue storie tipi umani assolutamente ordinari , uomini e donne uguali a noi, che si distinguono da noi per un unico fatto: sono diventati assassini. da RENATO OLIVIERI, 99 casi di ordinaria criminalità, Milano, Mondadori, 1994 43