Anna Maria Ortese UN PAIO DI OCCHIALI L Italia, uno dei paesi più ricchi e sviluppati del mondo, conosce ancora nel XX secolo la miseria, l analfabetismo, il divario NordSud. E, pur ambientata nell immediato dopoguerra, la storia di Eugenia fa pensare ancora oggi. Una bambina aspetta con ansia uno splendido regalo, gli occhiali da vista, nella speranza di vedere finalmente cose belle e di evadere almeno con gli occhi dallo squallore del quartiere povero in cui vive. Mettere a fuoco il mondo, però, non sempre consola. Anna Maria Ortese, una delle maggiori scrittrici italiane viventi, nata a Roma nel 1914, ha viaggiato molto, soprattutto nel Sud, conoscendo le ristrettezze economiche e l isolamento dal mondo letterario, che dura tuttora. autrice di racconti (tra cui quelli di esordio, Angelici dolori, 1937; Il mare non bagna Napoli, 1953, da cui è tratto il testo che segue e che le valse il premio Viareggio; In sonno e in veglia, 1987) e di romanzi (tra cui L iguana,1965, Il cardillo addolorato,1993, e il recente Alonso e i visionari, che hanno avuto grande successo presso il pubblico di lettori). Nei suoi libri, definiti di realismo magico , l attenta osservazione di ambienti e figure sociali si unisce ad una viva fantasia, che crea figure e personaggi capaci di dare alla realtà significati simbolici, come la ragazza-iguana, il mare metafora di immortalità, il cardellino inquieto spirito della natura. da ANNA MARIA ORTESE, Il mare non bagna Napoli, Torino, Einaudi, 1953 61