UNA SECCATURA Grigori Ivànovic Ovcìnnikov era il medico del distretto. Si trattava di un uomo di circa trent anni, magro e nervoso, piuttosto conosciuto tra i colleghi a causa di alcune ricerche di statistica medica e per il suo non dissimulato interesse verso le storie di vita pratica . Ogni mattina egli faceva il giro delle corsie, nel suo ospedale. Come al solito, era seguito dal suo aiuto, Michaìl Zachàrovic , un personaggio ormai avanti con gli anni, paffuto, con i capelli lisciati e impomatati, e gli orecchini. Quel giorno, il dottore si era appena accinto a compiere il giro, e incominciò a sembrargli molto sospetto un fatto banale: il panciotto del suo aiuto era sgualcito e tendeva ad ammucchiarsi all insù, benché quegli lo stirasse e lo lisciasse di continuo. Allo stesso modo, era sgualcita e spiegazzata la camicia; vi erano dei peli bianchi sulla lunga giubba nera, sui calzoni e addirittura sulla cravatta Era chiaro che l aiuto aveva trascorso la notte senza togliersi gli abiti e, a quanto sembrava dal modo con il quale stiracchiava il panciotto e si sistemava la cravatta, l abito doveva dargli molto fastidio. Il dottore lo osservò con attenzione e comprese il motivo di tutto ciò. L aiuto non aveva il passo incerto, replicava alle domande che gli erano poste con facilità, ma il viso tirato e poco brillante, gli occhi pesti, un tremore che sembrava corrergli lungo il collo e le braccia, ma in modo particolare lo sforzo con il quale cercava di controllarsi e di dissimulare la sua situazione rendevano estremamente 179