IL CONSIGLIERE SEGRETO Nel 1870, al principio di aprile, mia madre, Klàvdia Archìpovna, vedova di un tenente, si vide recapitare da Pietroburgo, da parte di suo fratello Ivàn, che era consigliere segreto, una lettera in cui era scritto, tra l altro: I miei dolori di fegato fanno sì che io debba passare ogni estate all estero, ma poiché non ho ora denaro sufficiente per un viaggio fino a Marìenbad1, credo che passerò quest estate presso di te, cara sorella, nella tua Kociùievka . Mia madre, terminata la lettera, divenne pallida e incominciò a tremare in tutto il corpo, poi prese un espressione che conteneva contemporaneamente il riso e il pianto. Incominciò a piangere e a ridere. Una lotta simile, del pianto contro il riso, mi richiama sempre alla memoria il tremare e il crepitare della fiamma di una candela che si dimena sotto uno spruzzo d acqua. Dopo aver letto una seconda volta la lettera, mia madre radunò tutta la famiglia e incominciò a spiegare, molto agitata, che i fratelli Gundassov erano quattro: un Gundassov era morto bambino, un altro era diventato militare ed era caduto in servizio, il terzo era diventato attore, senza voler parlar male di lui, mentre il quarto Il quarto è davvero inavvicinabile , mia madre continuava a singhiozzare. Si tratta del mio fratello germano2, 1 Marìenbad: celebre località termale dell Europa centrale, ora nel territorio della Repubblica Ceca. 2 fratello germano: nato dagli stessi genitori. 223