43 Mario Rigoni Stern Una lettera dall Australia Finita la Seconda Guerra Mondiale (1945) il protagonista del racconto riceve una lettera da un compagno emigrato in Australia e matura la decisione di partire anche lui, ma prima vuole dare un addio ai luoghi natii. La storia viene narrata da un suo amico e compaesano, altro personaggio della vicenda, al quale il protagonista invierà poi, a sua volta, lettere dall Australia. Mentre, durante la breve permanenza, il protagonista si aggira sui monti e nei boschi, si respira un senso partecipe di spazi aperti e di ambienti impervi e naturali, nonostante la presenza umana. Purtroppo, la limpida immediatezza con cui l autore sa rendere, come un immagine forte e viva, il paesaggio familiare ed antico è in parte compromessa dal lunghissimo episodio di caccia. Ne emerge, infatti, come di consueto, un vero e proprio gusto di uccidere, azione cui vengono date assurde giustificazioni, come quella di sentirsi più liberi. Ma la vita di qualunque essere vivente, uomo o animale che sia, dovrebbe essere rispettata, sempre e in qualsiasi caso. Mario Rigoni Stern (1921), nato ad Asiago (Vicenza), arruolatosi volontario nella scuola militare di alpinismo di Aosta nel 1938, ha partecipato, durante la seconda guerra mondiale, alle campagne di Francia, Grecia, Albania e Russia, ed è stato prigioniero in Lituania, Slesia e Stiria. Il ricordo di quelle terribili esperienze è documentato in gran parte della sua produzione narrativa: dal Sergente nella neve (1953) a Ritorno sul Don (1973). Mentre sono ambientati all epoca della grande guerra (1914-1918) Storia di T nle (1978) e L anno della vittoria (1985). Dedicati al suo amato Altipiano sono tre volumi di racconti, Il bosco degli urogalli (1962), Uomini, boschi e api (1980) e Amore di confine (1986). Nel 1995 ha pubblicato Le stagioni di Giacomo. M. Rigoni Stern, Il bosco degli urogalli,Torino, Einaudi 1988.