11 La tela di Aracne L La città di Colofone sorgeva in Lidia che era una regione dell Asia Minore, ciò che oggi noi chiamiamo Turchia. In quel tempo era un centro abitato dai Greci, un popolo industrioso che portava ovunque andasse la sua laboriosità. Sui magri pascoli dell entroterra l attività più diffusa era l allevamento delle pecore, così che grandi quantitativi di lana affluivano regolarmente al mercato in città. Ciò offriva la possibilità a molte persone di guadagnarsi da vivere filando, tingendo le matasse, tessendo e commerciando i panni così ottenuti anche in lontane regioni del mondo greco, ovunque fosse possibile arrivare attraversando pianure, scavalcando montagne o navigando mari sconosciuti. In questo modo Colofone era diventata una città ricca e molte persone vi conducevano una vita laboriosa ma agiata. Era uno spettacolo davvero interessante osservare l attività di un tintore: grandi bacini erano stati scavati direttamente nella pietra e venivano riempiti di acqua e di sostanze coloranti. Queste sostanze venivano ricavate in genere da erbe e da piante, ma alcune, particolari, come ad esempio la preziosissima porpora, erano estratte da un mollusco marino che si chiamava murice. Visti da una certa distanza, tutti questi bacini circolari, colmi di liquidi dalle tinte diverse, rosse, azzurre, nere, gialle, sembravano la gigantesca tavolozza di un dio pittore che potesse intingere in essi un colossale pennello, allo scopo di dare un po più di colore al mondo. In realtà, i tintori immergevano in ogni bacino una determinata quantità di lana e la lasciavano per il tempo necessario a impregnarsi del pigmento scelto, ottenendo con grande abilità