34 DIVERSO DA CHI? Mario Tobino Un mondo limpido A teatro di questo racconto è stato scelto il manicomio in cui l autore esercitò la professione di psichiatra per più di trent anni.Al centro della vicenda è una donna affetta da schizofrenia, un disturbo mentale caratterizzato da un alterazione profonda del rapporto con la realtà. La ricoverata pare del tutto ignara della propria vita personale e sociale precedente, ormai lontana dagli altri e chiusa in un mondo tutto suo. Anche il medico ne è escluso, per quanto cerchi di penetrarvi attraverso i ricordi della paziente, frammenti di esistenza che sembrano privi di punti di riferimento. Eppure quel passato esiste e affiora talvolta con prepotenza in maniera inattesa e indecifrabile per i normali . E la guarigione si verificherà solo quando verrà stabilito un tipo di comunicazione comune. Altrimenti la protagonista continuerà a restare nel proprio mondo, strano ed oscuro per gli altri, armonioso e limpido per lei. Ma forse, in questo caso, lo psichiatra si è avvicinato davvero, almeno un poco, alla verità. Mario Tobino (1910-1991), nato a Viareggio da genitori liguri, fu per lungo tempo primario dell istituto psichiatrico di Magliano (Lucca). Pubblicò libri singolari, come Il figlio del farmacista (1942), raccolte di racconti e romanzi: da La gelosia del marinaio (1942) a Bandiera nera (1950), da L angelo del Liponard (1951) al Deserto della Libia (1952). Nel 1953 apparve Le libere donne di Magliano; tre anni dopo, La brace dei Biassoli. Con Il clandestino (1962), l autore s ispirò alla Resistenza in Toscana, mentre in Sulla spiaggia e di là dal molo (1966) ritornò al paesaggio della sua Versilia, e con Per le antiche scale (1971) alla dolorosa realtà autobiografica dell ambiente ospedaliero. M.Tobino, Per le antiche scale, Milano, Mondadori 1972.