9 INTRODUZIONE La società occidentale quella in cui viviamo, non senza privilegi , mentre in tanti modi tende a omologare gusti e comportamenti, distribuendo uniformemente consumo e partecipazione, allo stesso tempo sembra produrre diversità . Il termine diverso è usatissimo e applicato a sempre nuove categorie: i portatori di handicap fisico o mentale; gli anziani, usciti dal ciclo produttivo; le donne, specie in ambito lavorativo; e poi i giovani, i tossicodipendenti, i sieropositivi, gli immigrati, e così via. il nostro sistema a innalzare queste barriere, fissando tipologie arbitrarie e stabilendo gerarchie non basate sul merito, ma sulla discriminazione: diverso è chiunque non si conformi al modello precostituito e proposto, un modello di figura sociale, di lavoro, di comportamento, di aspetto, di razza . La nostra capacità di produrre identità e insieme rapporti umani rischia d indebolirsi o addirittura di scomparire. Non siamo più capaci di costruire noi stessi, di riconoscere il prossimo nell altro e di stringere legami con la diversità , in un armoniosa, unitaria e polivalente convivenza civile e collettiva. E il risultato è inquietante: non riuscendo per paura o ignoranza a pensare l altro senza preconcetti, si fabbrica il diverso , da isolare con i suoi simili in luoghi estranei. A causa di pregiudizi e ideologie estremizzate, l immagine dell altro è in crisi, in un mondo sempre più intollerante verso gli altri, eppure sempre più impegnato a inventarne, nelle diversità del ritardato, del clandestino, del sospetto, dello straniero Basterebbe riflettere un poco per comprendere, invece, quanto sia difficile chiarire il concetto di diversità e normalità: dal punto di vista di un primitivo del più lontano e sperduto villaggio africano, diverso è il civile uomo bianco; per un disabile o un alienato, il normale appartiene alla diversità ; per l uomo, l alieno è l extraterreste, e viceversa (I percorso). Certo, anche oggettivamente, la diversità esiste, ma non deve costituire motivo di emarginazione, perché essere percepito come diverso può accadere a ciascuno: per esempio, invecchiando oppure di fronte a chi ci è superiore economicamente o socialmente. Il II percorso pone appunto in rilievo situazioni in cui, senza alcuna colpa, come