91 Katherine Mansfield Miss Brill Miss Brill è un anziana signorina, molto sensibile e legata ai suoi ricordi, una di quelle donne che crudelmente vengono definite talvolta vecchie zitelle .Vive da sola in una stanzetta simile a un armadio, dà qualche lezione privata d inglese, e il suo unico svago, ormai diventato un abitudine, è di trascorrere solitari pomeriggi domenicali seduta su una panchina, ai giardini pubblici. Da quel particolare osservatorio, come dalla platea di un teatro, può contemplare e ascoltare la vita degli altri: i suonatori della banda, bambini, passanti, coppie di ogni età. Nella sua immaginazione, tutti si muovono come su un palcoscenico, e persino lei stessa si sente, almeno per un poco, un attrice importante. Ma due giovani innamorati, venuti a sedersi vicino a lei, rompono l incantesimo con i loro spietati commenti sulla sua persona e la fanno ricadere nella dura realtà. La solitudine in età avanzata è, purtroppo, abbastanza frequente, e si tratta di una diversità quasi naturale , ma basta qualche parola cattiva o sbagliata per renderla insopportabile. Katherine Mansfield (pseudonimo di Kathleen Beauchamp, 18881923), scrittrice inglese, nativa della Nuova Zelanda, pubblicò soprattutto raccolte di racconti, permeati da un acuta sensibilità, attenta al quotidiano eppure capace di sublimarlo. Fra le opere principali, spesso animate da intense, ma delicate figure femminili, e che le diedero fama universale, si possono ricordare: In una pensione tedesca (1911), Preludio (1918), Beatitudine (1920), La casa della bambola (1921), La festa in giardino (1922) da cui è tratto Miss Brill e Il nido delle colombe (1923). Minata dalla tisi, nel 1922 si ritirò nel monastero di Fontainebleau (Francia), dove morì. Uscirono, postumi, le Lettere (1923), il Diario (1927) e il Quaderno di appunti. K. Mansfield, Tutti i racconti, Roma, Newton 1996, trad. it. di M. Del Serra.