Marta Lynch LA TRAVERSATA DEL FIUME Il racconto prende forse spunto da un fatto vero, come suggerisce la dedica dell autrice: A Tania, cittadina argentina e guerrigliera, uccisa dai soldati del regime di Barrientos, in Bolivia, nell agosto 1967 . La protagonista è, infatti, una donna che, in condizioni molto particolari, partecipa a una delle tante azioni di lotta armata, condotte da formazioni irregolari, allo scopo di aiutare la popolazione e responsabilizzarla, nell intento di rovesciare la dittatura. Il successo non sempre arride ai combattenti per la libertà; e, comunque, lungo il sanguinoso cammino per conquistarla, numerose sono state e sono le vittime. Potrebbe, dunque, trattarsi di un episodio in un certo senso consueto e, purtroppo, addirittura banale, ma la vicenda è riscattata dalla sensibile eppure indomita figura di donna che la narra in prima persona e che si sforza sino alla fine di vincere le proprie debolezze, compresa quella di una natura squisitamente femminile. Marta Lynch è nata a Buenos Aires nel 1929. Riconosciuta dalla critica fra i migliori autori argentini degli anni Sessanta-Settanta, propone quasi sempre l inserimento dei testi in realtà precise, con situazioni critiche ben definite e circoscritte, da cui ricava scelte espressive e cifre stilistiche con moduli spesso non estranei alla testimonianza indiretta. Ha pubblicato romanzi e raccolte di racconti, fra i quali Il tappeto rosso (1962), Per il vincitore (1965), Racconti tristi (1966), La signora Ord ez (1968), Racconti a colori (1970) che contiene La traversata del fiume e Un albero carico di mele (1973). da M. Lynch, in Latino-Americana, Firenze, Vallecchi, 1973, trad. it di A. Dabini. 201