Mario Vargas Llosa SUORE La Casa Verde, il romanzo cui appartengono le pagine che seguono, trae origine da un viaggio nell Amazzonia peruviana, compiuto dall autore nel 1958, oltre che da alcuni ricordi della città di Piura (sulla costa del Pacifico), dove egli trascorse un anno (1946) della sua infanzia itinerante fra Bolivia e Perù. una specie di narrazione corale, incentrata sull incontro-scontro fra due mondi radicalmente diversi: quello urbano e quello della giungla. La parte qui prescelta per la lettura presenta appunto l inconciliabilità fra le due culture, di cui la prima, l occidentale, presume e pretende di essere la migliore e di poter proporre e imporre all altra la propria verità. Nel piccolo episodio delle missionarie che vorrebbero convertire le indigene, togliendole alle loro radici e sottraendo lingua, abitudini, usi e costumi, riecheggia, così, l intera storia della Conquista. Considerato uno dei capiscuola della letteratura latinoamericana contemporanea, il peruviano Mario Vargas Llosa è nato ad Arequipa nel 1936. Giornalista e docente universitario, critico letterario e saggista, ha tracciato un vasto affresco della società del Perù. Il realismo critico dei suoi romanzi si associa spesso all impiego di tecniche narrative sperimentali. Ha pubblicato una raccolta di racconti (I capi, 1959) e i romanzi La città e i cani (1963), La Casa Verde (1966), I cuccioli o Pichula Cuéllar (1967) e La zia Julia e lo scribacchino (1977). poi ritornato alla narrazione mitico-politica con La guerra della fine del mondo (1981) e La storia di Mayta (1984). Fra i più recenti successi, si registrano, infine, Chi ha ucciso Palomino Molero? (1986) ed Elogio della matrigna (1990). da M. Vargas Llosa, La Casa Verde, Torino, Einaudi, 1997, trad. it. di E. Cicogna. 257