119 Dario Fo In pasticceria Il brano che leggerai è tratto da un testo teatrale: più che lettore ti sembrerà di essere uno spettatore, avrai l impressione che i personaggi agiscano, si muovano e parlino dinanzi a te. La situazione che ti viene presentata non sarebbe affatto comica di per sé, ma lo diventa per il brio con cui l autore ha saputo realizzarla. Alcuni manigoldi, per trovare il danaro necessario alle nozze di un loro amico, decidono di procurarselo con un espediente illecito, messo in atto ai danni di un pasticcere. Ad essi poco importa se, per colpa loro, questi subirà un danno materiale e morale. Eppure il lettore non prova antipatia per questi bricconi, che appaiono quasi delle macchiette grazie alla comicità dei dialoghi, dei gesti, degli eventi. E così il lato comico della rappresentazione fa dimenticare l aspetto negativo del fatto: non ci viene da immedesimarci troppo nel povero pasticcere, in ciò che sta soffrendo interiormente. Dario Fo nasce a Sangiano (Varese) nel 1926.Attore e autore di teatro, si fa conoscere con spettacoli di varietà a carattere satirico nel 1953 (Il dito nell occhio e Sani da legare). Forma una compagnia teatrale con la moglie Franca Rame e mette in scena alcune opere il cui contenuto paradossale mira ad evidenziare, in modo satirico, le contraddizioni della società e della politica italiana.Tra queste Isabella tre caravelle e un cacciaballe (1963) e La signora è da buttare (1967). Tra le numerose commedie che lo hanno reso famoso anche all estero ricordiamo: Mistero buffo (1969), Morte accidentale di un anarchico (1971), Non si paga, non si paga (1974). Nel 1997 riceve il premio Nobel per la letteratura. D. Fo, Gli arcangeli non giocano a flipper e altre commedie, Einaudi, 1954.