187 Marcel Aymè Garù-Garù passamuri Anche questo racconto ha per protagonista un modesto e abitudinario impiegato, il signor Dutilleul. Improvvisamente la sua tranquilla esistenza viene scossa non da un problema di punteggiatura, come nel caso dell impiegato del racconto di C echov, ma da un evento straordinario e dall arrivo di un nuovo capufficio. Quest ultimo vuole portare una ventata di modernità, però Dutilleul non sa adeguarsi alle novità, o non vuole.Ciò causa il disappunto del suo superiore che lo prende in antipatia e lo rimbrotta di frequente. L atmosfera nell ambiente di lavoro si fa tesa e spiacevole. Ma il tranquillo e ingenuo travet ha una grande carta da giocare a suo vantaggio Marcel Aymè nasce in Francia a Joigny nel 1902; è autore di romanzi e testi teatrali umoristici, ricchi di elementi fantasiosi e satirici. Le molteplici esperienze di lavoro lo mettono a contatto con ambienti e tipi umani diversi, ai quali si ispira nelle sue opere.Tra queste ricordiamo: La giumenta verde (1933), Vada come vuole (1944), Luciana e il macellaio (1947), La testa degli altri (1952), in cui ironizza sulla magistratura. Muore a Parigi nel 1967. M. Aymè, Garù-Garù passamuri, trad. di Fiore Pucci, in Umoristi del Novecento, Garzanti, Milano 1959.