219 Nikolaj Vasil evic Gogol Il naso Nella elegante città di Pietroburgo, nel secoloXIX, in una mattina di primavera, un barbiere ha la sorpresa di trovare, in un panino bello caldo, un naso , precisamente quello di un suo cliente, l assessore Kovalèv. Immaginate lo stupore, la paura di quest uomo e la disperazione del legittimo possessore del naso, nel momento in cui si accorge di esserne privo. Per i due inizia un vero incubo. Come avrà fatto il naso a finire nel panino? Come è possibile perdere il proprio naso, per di più senza rendersene conto? Il barbiere non vede l ora di sbarazzarsi del corpo del reato , l assessore di ritrovarlo; inizia per lui una frenetica caccia al naso che ritroverà in una via davanti ad un portone, nelle vesti di Il racconto, come una scatola cinese, prepara per il lettore una sorpresa dietro l altra. Ma che cosa vorrà significare questa storia così assurda e inverosimile? N. V. Gogol nasce a Mirgorod, in Ucraina, nel 1809, da una famiglia nobile. La passione di scrivere si manifesta in lui molto presto, quando è ancora studente. Negli anni 1830-31 pubblica un libro di racconti che lo rende famoso: Veglie alla fattoria di Dikanka, cui seguì un secondo volume nel 1832. Escono poi i Racconti di Pietroburgo (di cui fanno parte Il naso e Il mantello) e Mirgorod. In questo periodo scrive anche testi per il teatro. A partire dal 1842 pubblica il romanzo Le anime morte, la storia di un uomo senza scrupoli. Lo scrittore lascia di nuovo la Russia per ritornarvi nel 1848. Negli ultimi anni della sua vita è psicologicamente debilitato e tormentato da una crisi religiosa. Muore nel 1852 a Mosca. N.V. Gogol , I racconti di Pietroburgo, trad. di P. Zveteremich, Garzanti, Milano 1967.