LA VENERE D ILLE Discendevo l ultimo colle del Canigou1 e, benché il sole fosse già tramontato, distinguevo nella pianura le case della cittadina di Ille2 verso la quale mi stavo dirigendo. Sapete senza dubbio , dissi al catalano3 che mi faceva da guida dal giorno precedente, dove abiti il signor de Peyrehorade? . Sì, che lo so! , esclamò, conosco la sua casa come la mia; e se non fosse così buio, ve la mostrerei. la più bella di Ille. Ha i soldi, già, il signor de Peyrehorade; e sposa suo figlio con chi ne ha ancora più di lui . E questo matrimonio si farà presto? , gli domandai. Presto! Può darsi che i violini siano già stati prenotati per le nozze. Questa sera, forse, domani, dopo domani, che ne so! Si farà a Puygarrig 4; perché è la signorina di Puygarrig che il signor figlio sposerà. Sarà bello, certo! . Ero stato raccomandato al signor de Peyrehorade dal mio amico, il signor de P. Si trattava, mi aveva detto, di un antiquario5 molto istruito e gentile oltre ogni immaginazione. 1 Canigou: la più alta montagna (2.785 m) dei Pirenei Orientali, la catena montuosa che separa la Francia dalla Spagna. 2 Ille: cittadina a circa 20 km da Perpignan, nell estremità sud-occidentale della Francia. Il suo nome completo è Ille-sur-T t. 3 catalano: cioè abitante della Catalogna. La zona in cui si svolge l azione, il Roussillon, confina, appunto, con questa regione spagnola. 4 Puygarrig: nome immaginario di località. 5 antiquario: nell Ottocento designava non tanto il commerciante di antichità, come al giorno d oggi, ma lo studioso, il collezionista di archeologia. 39