INTRODUZIONE 1. Vita di Prosper Mérimée La figura di Prosper Mérimée è, a suo modo, unica, poiché fonde in sé un evidente talento letterario con abilità pratiche e organizzative che di rado si trovano riunite in uno scrittore. Nato a Parigi nel 1803 e dopo aver frequentato il più illustre liceo di quella città, l Henri IV, si scoprì una vocazione per la pittura, ma prevalse la volontà del padre il quale, benché fosse a sua volta pittore, lo indirizzò verso i corsi di giurisprudenza, che egli seguì poi con uno scrupolo che doveva diventare in seguito una delle sue caratteristiche più evidenti, e con pieno profitto. La sua attrazione per l arte prendeva nel frattempo un altra strada e lo studio della letteratura iniziò ad affiancare quello delle leggi: divenuto amico del grande Stendhal (più vecchio e più maturo di lui, e anche suo maestro di scrittura), fu introdotto nei salotti culturali parigini, dove conobbe le maggiori personalità dell epoca. Terminati tuttavia gli studi e diventato avvocato, ebbe un incarico al ministero del Commercio, ma, nel frattempo, aveva iniziato a scrivere le sue prime opere. Si divertì a pubblicare un testo per le scene, Teatro di Clara Gazul (1825), di cui si fingeva semplice traduttore, presentandolo come opera di un attrice spagnola. Il successo lo fece diventare una delle attrazioni dei salotti che amava frequentare. Due anni dopo ripeté l impresa, spacciando La Guzla per una raccolta di canti popolari illirici trascritti da un esule italiano reduce da quelle regioni, mentre in realtà egli aveva composto il tutto in sole due settimane. Di nuovo, gli arrise il più completo consenso e alcuni brani furono addirittura tradotti in russo da Puskin. La sua attività letteraria si fece più impegnativa, raggiungendo il successo di pubblico con La Cronaca del regno di Carlo IX (1829) e dando il meglio di sé, proprio a partire da quell anno, con l uscita 9