13 Anton Francesco Grazzini La cena delle beffe Guasparri del Calandra, protagonista di questa novella, passa liete serate con un allegra brigata di buontemponi che egli considera cari amici. Ma saranno proprio questi, indispettiti dal suo rifiuto di portare il vino che aveva fino a quel momento regalato, ad architettare ai suoi danni una spassosa, ma crudele beffa. Il povero Guasparri trascorrerà la notte più spaventosa della sua vita in compagnia di fantasmi, spiriti e cadaveri. Anton Francesco Grazzini detto il Lasca, nasce nel 1503 e muore nel 1584.Trascorre a Firenze tutta la vita. Di agiata famiglia borghese non compie studi regolari, ma si interessa da autodidatta alla letteratura. Speziale e proprietario di una farmacia, nel 1540 è tra i fondatori dell Accademia degli Umidi dalla quale deriva il nome del pesce lasca; l Accademia ha come scopo originario quello di discutere sulla lingua, ma in realtà è soprattutto un ritrovo di buontemponi sempre pronti alla battuta. Quando l Accademia si trasforma in Fiorentina, è tra gli oppositori. Nel 1547 viene espulso e si vendica con velenose critiche. Nel 1556 è riammesso grazie all amico Salviati, ma due anni dopo ne esce ancora per fondare,sempre con Salviati,l Accademia della Crusca. Muore nel 1560. noto presso i contemporanei soprattutto per la copiosa produzione di rime burlesche. L opera, rimasta incompiuta, da cui è tratta la novella presentata, s intitola Le cene ed è composta da ventidue novelle. L autore immagina un allegra brigata composta da cinque donne e cinque uomini che raccontano, uno dopo l altro, la propria novella. Il luogo che fa da cornice alla maggior parte dei racconti è Firenze. A. F. Grazzini, Le cene.