Beppe Fenoglio IL PADRONE PAGA MALE Uno dei momenti centrali della vita italiana del Novecento è stata la Resistenza armata all occupazione nazifascista nel corso degli anni che vanno dall autunno del 1943 alla primavera del 1945. Ecco dunque che due giovani partigiani raccontano quale è stato il loro percorso all interno del vasto movimento della Resistenza. Alcuni hanno iniziato nelle formazioni comuniste, da subito le più attive, passando in seguito ad altri gruppi armati; altri sono rimasti fedeli al loro primo arruolamento. C è chi subordina il raggiungimento dell obiettivo di cacciare i tedeschi al mantenimento di una indispensabile umanità, c è chi, più intransigente, non vede che la lotta. L orribile morte del commissario comunista, però, giunge alla fine a ricordare a tutti, militanti e no, che anche la più grande inflessibilità ottiene la sua giustificazione quando si è pronti a dare la propria giovane vita per affermarla. Beppe Fenoglio (Alba, 1922 - Torino, 1963) fu il grande cantore delle sue Langhe e della guerra partigiana. Il suo mondo è apparentemente confinato nelle colline comprese tra il Tanaro e le Alpi liguri, ma in realtà i temi della libertà, della disperata povertà, del lavoro ostinato, della baldanza giovanile, della solitudine irrimediabile sono validi per tutti gli uomini e per tutto il mondo, senza limiti geografici o etnici. Dopo i racconti de I ventitré giorni della città di Alba (1952), scrisse romanzi come La malora (1954), Primavera di bellezza (1959), Il partigiano Johnny (1968), La paga del sabato (1969), oltre agli altri racconti di Un giorno di fuoco (1963). da Beppe Fenoglio, Un giorno di fuoco, Torino, Einaudi, 1963 223