John Fante UNA FAMIGLIA ITALO-AMERICANA Duro è il passaggio dal sole del natio Meridione italiano alla neve di un estraneo Colorado. Nella cornice di un lungo inverno americano degli anni Trenta, dura e cruda è anche la descrizione di un risveglio irritato e di una colazione molto movimentata nella povera casa di Svevo Bandini, muratore spesso disoccupato, che vive con la moglie Maria Toscana e i tre figli Arturo, Augusto e Federico. Dai dialoghi e dai pensieri dei personaggi emergono, tra vivaci contrasti, sentimenti complessi, che lo scrittore mette in luce con accenti talora delicati, ma a tratti aspri, specialmente nel confronto tra il figlio maggiore Arturo, controfigura di John Fante, e i suoi genitori. Il padre e la madre hanno i loro problemi, pur se alleviati dall amore; il ragazzo, però, non mostra comprensione ed è irriquieto, volubile, vittima naturale delle pulsioni dell adolescenza. Inoltre, la sua gioventù difficile rispecchia quella degli immigrati ancora ibridi fra la prima e la seconda generazione, alla ricerca di un identità culturale, divisi fra le tradizioni delle proprie origini e la spinta all integrazione in una società aliena e spesso ambigua. Lo scrittore John Fante (1909-1983), figlio di un muratore abruzzese immigrato negli USA, nacque a Denver (CO). Il romanzo La strada per Los Angeles (composto fra il 1933 e il 1936), quasi autobiografico e caratterizzato da uno stile nitido e aggressivo, fu seguito da Aspetta primavera, Bandini (1938), Il cammino nella polvere (1939) e Sogni a Bunker Hill (1982), che completano la tetralogia dedicata alla saga di una famiglia italo-americana. Pubblicò anche raccolte di racconti, fra cui Dago Red (1940). Nel 1978 divenne cieco e fu costretto a dettare alla moglie le sue ultime opere. Si spense a Woodland Hills (CA). da J. Fante, Aspetta primavera, Bandini, Milano, Leonardo, 1989, trad. it. di C. Corsi 171