Stephen Crane LA SPOSA ARRIVA A JELLOW SKY L autore trasse il materiale per alcuni racconti dai suoi vagabondaggi nel mitico Far West: territori sconfinati sotto un sole accecante, piccole stazioni ferroviarie, agglomerati di case di mattoni, saloon frequentati da giocatori e fuorilegge, una parte di quel mondo che cessò di esistere solo quando i pionieri giunsero alle coste del Pacifico. La vicenda qui presentata ne riflette perfettamente l atmosfera; e il tipo di narrazione è emblematico dell arte di Crane, come gusto per il particolare e apparente distacco da una realtà inquietante, perché sempre mutevole e contraddittoria. Subito dopo le nozze in città, due sposini novelli ritornano in treno al paese del marito, temuto sceriffo. Durante il viaggio, tra vivide notazioni umane e paesaggistiche, oltre alla normale ansia di lei, si scopre che lui è preoccupato per l effetto di quel matrimonio segreto e improvviso sulla gente del posto. Dopo l arrivo quasi clandestino, un pistolero alticcio sorprende lo sceriffo disarmato, ma è l aggressore a restare il più sorpreso, alla vista della sposa. Prevarrà la violenza o qualche sentimento? Nella semplicità del racconto è la sua poesia. Stephen Crane (1871-1900) nacque a Newark (NJ). Iscritto all università di Syracuse (NY), trovò una scuola più congeniale nel giornalismo indipendente. Talento precoce, mentre si dedicava alla narrativa, fu corrispondente di guerra in Messico, a Cuba e in Grecia. Nel 1897 si trasferì in Inghilterra, poi in Germania, dove morì di tubercolosi. Scrisse romanzi di singolare realismo, come Maggie, ragazza di strada (1893), Il segno rosso del coraggio (1894), capolavoro antimilitarista, e l autobiografico La terza viola (1897); volumi di versi e raccolte di novelle, fra cui La madre di George (1896) e La scialuppa (1898). da S. Crane, Il passo della giovinezza, Bergamo, Moizzi, 1978, trad. it. di M. Caramella 19