39 3 Mulini a vento e battaglie notturne Ah, il vento! Mai fidarsi troppo del vento, specialmente quello della Mancia. un vento infido1, che trascina con sé palle di rovi spinosi e soffia da destra a sinistra e da sinistra a destra per la vasta pianura e la spazza tutta come una tovaglia, finito il desinare. Quando la si scuote e tutte le briciole saltano via, con grande esultanza delle formiche in casa e dei passeri che attendono sul davanzale. Quel vento è abilissimo a infiltrarsi dalle fessure delle finestre e dalle fessure nelle orecchie dei malati e dei convalescenti, per ripetere loro storie e filastrocche, che finiscono per far bollire ai poveretti il cervello. Se bollito già non ce l hanno. A Don Chisciotte, ad esempio, quel vento maligno prese a far il girare il capo, ricordandogli quell altro vento, forte e impetuoso, che aveva respirato a pieni polmoni la notte sull altipiano, quando aveva non soltanto vegliato le proprie armi ma le aveva anche spezzate sulla zucca di coloro che gliele volevano rovesciare dalla spalletta del pozzo. Si ricordava il cielo stellato, il silenzio della campagna, l abbaiare lontano 1 infido: di cui non c è da fidarsi.