Charles Lamb

Mary Lamb

Traduzione di Isabella Bruschi - a cura di Aldo Berti
 Consigliato per le classi II-III 
 
 I fratelli Lamb e Shakespeare. 
 Alcuni drammi di Shakespeare sono stati trasformati in racconti dai fratelli Charles e Mary Lamb che li pubblicarono a Londra nel 1807. Essi scrissero questi racconti per invogliare i giovani inglesi alla lettura dell’opera di Shakespeare. Con molta modestia definirono infatti la loro opera «solo l’ombra di un gigante», invitando i ragazzi ad andare a leggere i drammi originali.
 Charles e Mary Lamb eliminarono vicende secondarie delle tragedie originali, ridussero intrecci e personaggi per semplificare la trama, trasformando i dialoghi in discorso indiretto, senza però tradire lo spirito che sta alla base dell’opera di Shakespeare. 
 
 I percorsi. 
 La scelta proposta nel volume è antologica e raggruppa i racconti per grandi percorsi.
 In Realtà e magia (costituita da La tempesta e Sogno di una notte di mezza estate) si racconta di incantesimi e di magie operati da esseri umani ma anche da creature appartenenti al fiabesco mondo degli elfi e delle fate.
 In Perdita e ritrovamento (Racconto d’inverno, Come vi pare) la “perdita” si può verificare in molti modi: può essere la scomparsa di una o più persone, oppure la perdita della ragione, dell’amore fraterno o filiale o la perdita “d’identità”.
 In Emarginazione e pregiudizio (La bisbetica domata, Il mercante di Venezia) tema centrale è il pregiudizio contro le donne e soprattutto contro gli Ebrei, mentre in Amore, potere, morte (Giulietta e Romeo, Re Lear, Amleto, Macbeth) si riflette sull’amore portato alle estreme conseguenze, sulla sete sfrenata di potere e, infine, sulla morte.

Presentazione della Collana

Indice

Introduzione

Persorso I - REALTÀ E MAGIA

La tempesta

Sogno di una notte di mezza estate

Persorso II - PERDITA E RITROVAMENTO

Racconto d’inverno

Come vi pare

Persorso III - EMARGINAZIONE E PREGIUDIZIO

La bisbetica domata

Il mercante di Venezia

Persorso IV - AMORE, POTERE, MORTE

Giulietta e Romeo

Re Lear

Amleto, principe di Danimarca

Macbeth

34 REALT  E MAGIA Sogno di una notte di mezza estate La commedia fu scritta da Shakespeare tra il 1594 e il 1597 in occasione del matrimonio di un nobile. Probabilmente è stata rappresentata di fronte alla regina e alla sua corte. L autore si è ispirato ad antiche leggende popolari inglesi, ambientando la vicenda in un fantastico bosco popolato di spiritelli e di fate. Vengono messi a confronto due mondi: quello della realtà e quello del sogno. Saranno poi così diversi fra loro? La trama della commedia è alquanto complessa, poiché ci sono numerose storie che si intrecciano. Charles e Mary Lamb hanno cercato, nel loro racconto, di semplificarla, eliminando alcuni personaggi e alcune situazioni. William Blake, La danza di Oberon, Titania e Puck con le fate (particolare), Londra, Tate Gallery. 

Sogno di una notte di mezza estate 35 N Nella città di Atene1 vigeva una legge che consentiva ai cittadini di costringere le proprie figlie a prendere per marito chiunque fosse loro imposto; se una giovane donna rifiutava di sposare l uomo scelto per lei dal padre,questi aveva facoltà di richiedere, in base alla stessa legge, che essa fosse condannata a morte. Tuttavia, dato che i padri non sono soliti desiderare la morte delle proprie figlie, sebbene esse si dimostrino a volte piuttosto recalcitranti, questa legge fu applicata raramente, forse mai, anche se è assai probabile che i genitori usassero questo spauracchio2 per ridurre alla ragione le giovani donne della città. Ad ogni buon conto, ci fu il caso di un vecchio, di nome Egeo, che effettivamente si presentò di fronte a Teseo (a quel tempo, duca di Atene) per lagnarsi della figlia Ermia, che si era rifiutata di obbedire al suo ordine di sposare Demetrio, rampollo3 di una nobile famiglia ateniese, perché amava un altro giovane ateniese chiamato Lisandro. Egeo si appellò alla giustizia di Teseo, e chiese che la legge crudele fosse applicata al caso di sua figlia. A discolpa della sua disubbidienza, Ermia dichiarò che Demetrio aveva in passato offerto il proprio amore a Elena, una sua cara amica, e che Elena amava Demetrio fino alla follia; ma, a dispetto della stimabile ragione che Ermia diede 1 Atene: non si tratta della famosa Atene della Grecia antica, ma di una città immaginaria. Shakespeare infatti, come si è visto nel racconto precedente, colloca la vicenda in un tempo indefinito e in un luogo non legato alla storia. 2 spauracchio: cosa che mette paura. 3 rampollo: figlio. 

I racconti dei fratelli Lamb trasformano drammi di Shakespeare, semplificando trame e personaggi per avvicinare i giovani alle opere originali.

Racconti da Shakespeare - Collana I Coriandoli

Collana I CORIANDOLI

Racconti da Shakespeare

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