58 UNA GENERAZIONE ALLO SPECCHIO Un ragazzo perfetto Daniel è un «ragazzo perfetto , a cui la sorte, come dice suo nonno, ha «donato tutto: un bell aspetto, l intelligenza, una famiglia affettuosa, un carattere aperto ed estroverso. Daniel ha, inoltre, grande successo con gli altri; ammirato da compagni e professori, passa attraverso la vita senza difficoltà e sempre vincente. Sembra che tutti credano a questa perfezione,eccezion fatta per Masi, un suo compagno di classe, di famiglia nomade. Sarà con lui che Daniel dovrà confrontarsi e da lui sarà obbligato a riflettere su se stesso e sul modo di affrontare la vita. I protagonisti sono in stridente contrasto, così come contrastano i mondi a cui appartengono: quello degli agiati e dei fortunati (Daniel) a cui si contrappone quello dei meno fortunati (Masi). Due mondi che, in alcuni momenti (così insegna il racconto), possono trovare un punto di incontro. C «Ci sono persone che nascono con un poker d assi in mano. Sono i benedetti dalla sorte . Era questa la frase preferita del nonno di Daniel, un americano trapiantato in Italia. Una frase da giocatore accanito, da uno che nella vita aveva giocato a poker più di quanto avesse lavorato. E questa frase amava ripeterla proprio parlando di lui, di Daniel. Il suo nipote preferito, uno dei «benedetti dalla sorte , uno che era nato con tutti i requisiti per essere un uomo felice e di successo. «Comunque te le giochi quelle carte,sarà sempre un poker d assi , usava ripetere.