Da Aristotele ad Archimede, da Leonardo a Bacone, scienza e tecnologia sono sempre state parte integrante dell avventura umana e di ogni responsabile discorso su di essa; e l umanista non può dimenticare l apporto fra l uomo, di cui si occupa, e l ambiente, la natura, il progresso. La letteratura, per altro, ha da sempre buoni rapporti con la scienza, perché spesso, quando è veramente tale, è essa stessa scientifica , con un grado di complessità di invenzione, di struttura e di forma pari a quello della geometria o della matematica. Sono letteratura i Dialoghi di Platone, il Somnium di Keplero e molte opere di Galilei, che invitava a leggere il libro della natura scritto in caratteri matematici, traducendolo in caratteri alfabetici. Di frequente si sono susseguite nel tempo figure di rilievo nel doppio ruolo di uomini di scienza e di letterati, come l enciclopedico Diderot o il matematico Carroll, il logico Russell o l astronomo Hoyle. D altro canto, in particolare nel Novecento, molti argomenti scientifici sono stati affrontati da narratori come Musil e Huxley, Calvino e Primo Levi, Gadda e Volponi. Mondi che paiono così lontani fra loro come la ragione (solo scientifica?) e la fantasia o la creatività (solo artistico-letterarie?) non lo sono affatto. Saper cogliere la bellezza di un teorema come di un capolavoro dell arte, della musica o della letteratura; guardare al futuro senza cedere alle mode; sviluppare il senso critico; tenere presente chi ci ha preceduto, ma pensare con la propria testa; sentire le grandi responsabilità, non solo verso i contemporanei, ma soprattutto verso i posteri, di ciò che si progetta o si realizza, dato l enorme potenziale degli strumenti attualmente a disposizione; essere aperti e capaci di riconoscere i propri errori; sforzarsi di comprendere, interpretare e agire razionalmente e con equilibrio, per ottenere un vero progresso personale e collettivo: tutto questo non può ridursi a una serie di precetti per uno scienziato, ma vale anche per uno scrittore, per un artista, per chiunque voglia essere degno del nome di uomo. 2. Narrativa e scienza Scrivere di scienza o, meglio, narrare la scienza implica procedimenti complessi, che devono tener conto della specificità della scienza da una parte e della letteratura dall altra. La rigorosa concatenazione logica del lavoro dello scienziato richiede, quando deve essere tradotto in comunicazione linguistica, 10