Italo Calvino LETTURA DI UN ONDA Il libro è incentrato sul personaggio di Palomar, un intellettuale che ha molte caratteristiche in comune con l autore. La sua attività preferita è osservare nei minimi dettagli tutte le cose che vede nella vita quotidiana, come se le scrutasse attraverso il potente telescopio di cui porta il nome. Le operazioni visive del signor Palomar consistono nel concentrarsi ogni volta su un fenomeno isolato; ma più egli tenta di circoscrivere il campo dell esperienza, più esso si moltiplica al proprio interno, aprendo nuove prospettive, e il particolare richiama, comunque, l universale, che continua a sfuggirgli. In questo racconto, Palomar, in riva al mare, legge una pagina del gran libro della natura, ed essa si lascia decifrare sino a un certo punto, perché, quando egli prova a estendere la conoscenza acquisita dell oggetto, una singola onda, all intero cosmo, il tentativo fallisce, e non solo per colpa sua. Uomo riservato e taciturno, il signor Palomar non può evitare, però, nel definire le immagini, l universo del linguaggio, che pervade il suo mondo interiore e quello esterno; ma, anche in questo caso, per quanto insista a cercare la chiave dell alfabeto delle onde, le parole si frantumano e si disperdono, e il filo supremo del discorso resta irraggiungibile. Italo Calvino (Santiago de Las Vegas, 1923 - Siena, 1985), nato a Cuba da genitori italiani, visse a lungo a Sanremo, a Torino e in Francia. Laureato in Lettere, fu collaboratore di importanti riviste e della Casa editrice Einaudi. Dedicò le prime opere (tra cui Il sentiero dei nidi di ragno, 1947) alla guerra partigiana, rivissuta tra favola e realtà. Nel perfetto equilibrio tra ragione e fantasia consisterà poi sempre la misura della sua arte, espressa in estrose raccolte di racconti (da I nostri antenati, 1960, a Gli amori difficili, 1970) e in sorprendenti romanzi (da Il castello dei destini incrociati, 1973, a Se una notte d inverno un viaggiatore, 1979). da I. Calvino, Palomar, Torino, Einaudi, 1983. 21