Aldous Huxley CENTINAIA DI GEMELLI Huxley ipotizza una società totalitaria, pianificata secondo un estremo razionalismo produttivistico. Tutti gli abitanti vengono concepiti e coltivati industrialmente in provetta sotto il rigoroso controllo di ingegneri genetici. Nell infanzia subiscono condizionamenti mediante la persuasione chimica e l indottrinamento esplicito o inconscio. Da adulti occupano ruoli sociali prestabiliti dalla nascita e sono persino indotti a essere felici . L equilibrio rischierà di spezzarsi, quando un errore di condizionamento permetterà a un giovane di tentare una rivolta, ma sarà la sconfitta del singolo contro la massificazione. Nell episodio preso in esame, durante una visita guidata degli studenti alla centrale operativa di pianificazione e condizionamento, si viene a conoscenza dei prodigi della bio-ingegneria: dall utilizzazione prestabilita degli embrioni alla determinazione selezionata del sesso e dell intelligenza dei nascituri; dal livellamento artificiale delle loro predisposizioni al superpotenziamento della clonazione. Unico barlume di umanità sembrano le attenzioni particolari del Direttore al personaggio di Lenina e il saluto cordiale fra lei ed Enrico, ma non si tratta di vere emozioni né, tanto meno, di sentimenti, severamente banditi dall inflessibilità del sistema. Il saggista e romanziere britannico Aldous Huxley (Godalming, 1894 - Hollywood, 1963), dopo gli studi universitari a Eton e a Oxford, dove si laureò in Biologia, espresse nei propri romanzi, ingegnosi e brillanti, fra cui Giallo cromo (1921), la crisi postbellica dei valori tradizionali. Tra le opere successive, anche paradossali o di anticipazione, si distinguono, nella narrativa, Il mondo nuovo (1932) e, tra i saggi storici e scientifici, I diavoli di Loudun (1952) e Letteratura e scienza (1963). da A. Huxley, Il mondo nuovo, Milano, Mondadori, 2000, trad. it. di L. Gigli e L. Bianciardi. 217