Marguerite Yourcenar UN MEDICO DEL RINASCIMENTO Nel labirinto dell Europa cinquecentesca, travagliata da guerre, epidemie e lotte religiose, il medico, filosofo e alchimista Zenone, accusato di eresia, ritorna sotto falso nome nella città natale di Bruges, nelle Fiandre, per assistere gli ammalati più reietti. Imprigionato e condannato al rogo dall Inquisizione, preferirà il suicidio. Nel brano proposto, quasi un monologo, nonostante la presenza di un interlocutore, il protagonista parla dei molteplici viaggi compiuti e difende l attività di ricerca che conduce e di cui la medicina è solo un aspetto per un libero pensatore enciclopedico, in anticipo sulla scienza ufficiale del tempo. Dal discorso appassionato si comprendono l eccezionale resistenza psico-fisica e morale necessaria per esercitare la sua professione e l entità delle continue prove da superare con l intelligenza nella lotta contro i pregiudizi e il dogmatismo, tanto che lui stesso, alla fine, pur se per poche ore, ritiene la situazione frustrante e insostenibile. Ma sono proprio i dubbi e le debolezze umane a rendere completa e indimenticabile la figura di Zenone, degna di un Rinascimento anche scientifico . Marguerite Cleenewerk de Crayencour, in arte Yourcenar (Bruxelles, 1903 - Mount Desert, 1987), cresciuta in Francia, trascorse la maggior parte della vita all estero. Di cultura raffinata e cosmopolita, fu autrice di racconti, testi poetici e teatrali, saggi e traduzioni dal greco e dall inglese. La passione per la storia, in particolare per le epoche cruciali del Occidente, come la Roma imperiale e il Rinascimento, le ispirò alcuni dei suoi romanzi di maggior successo, come Memorie di Adriano (1951) e L opera al nero (1968). Prima e unica donna eletta all Académie Fran aise , scrisse anche intense opere autobiografiche, tra cui Care memorie (1974) e Ad occhi aperti, la mia vita (1982). da M. Yourcenar, L opera al nero, Milano, Feltrinelli, 1997, trad. it. di M. Mongardo. 251