Tullio Regge ELOISA L insolito intreccio, in cui si uniscono con intelligenza, realtà e fantasia, tratta del predominio della tecnica sulla scrittura ed esorcizza con ironia le nostre paure sul sopravvento della tecnologia nel campo dell informatica. Un computer, non quello inventato da Vincent Atanasoff nel 1930 e perfezionato dai sistemi e programmi operativi di Bill Gates dagli anni Settanta a oggi, ma un gioiello ben più sofisticato, con voce e fattezze virtuali da donna, manda il protagonista in crisi d identità, a diversi livelli. Infatti, Eloisa, la dominatrice interna di questo nuovo elaboratore elettronico, dapprima in forme suadenti, induce l utente-narratore a lasciarla collaborare alla correzione formale dei suoi scritti; poi, sfruttandone pigrizia e ambizione, lo sostituisce lentamente anche nei contenuti, non tralasciando, però, di agire nello stesso modo con altre migliaia di operatori nel mondo. Le conseguenze saranno disastrose per la stessa Eloisa e per il protagonista, che, infine, sconvolto dagli avvenimenti, si rivolgerà addirittura a un santone indiano, ma questa è quasi un altra storia. Non vi resta che immedesimarvi nella lettura o tentare con il vostro computer, se per caso ne avete uno simile, e provare a vedere l effetto che fa. Tullio Regge (Torino, 1931) è uno dei più autorevoli fisici teorici italiani. Già ordinario di Teoria della relatività e dal 1995 docente di Teorie quantistiche della materia al Politecnico di Torino, ha svolto ricerca a Monaco e a Princeton, ricevendo importanti riconoscimenti internazionali. Fra le sue opere saggistiche a carattere divulgativo, si ricordano Gli eredi di Prometeo (1993); Infinito (1995) e L universo senza fine (1999). Nel 2004 ha pubblicato Lettera ai giovani sulla scienza, ricca di stimolanti risvolti anche sul piano etico. Si è cimentato con la narrativa in Non abbiate paura (1999), sette racconti di creatività e precisione scientifica. da T. Regge, Non abbiate paura, Torino, RCS, 1999. 267