Umberto Eco GEOGRAFIA E IDROGRAFIA RIFORMATA La storia si svolge nel 1643, quando il giovane Roberto de la Grive, in viaggio verso gli antipodi sulla nave Amarilli, naufraga per una tempesta, che lo scaglia su un altra nave, la Daphne, apparentemente deserta, ancorata in un golfo e con la stiva piena di piante e animali esotici. Nella cabina di comando egli comincia a scrivere una specie di autobiografia nello stile baroccheggiante del tempo: è il manoscritto che Umberto Eco fingerà di aver ritrovato e riporterà nel romanzo. Alla rievocazione del passato si alterna il resoconto di quanto succede sulla nave e del paesaggio circostante, in particolare di un isola visibile in lontananza e posta al di là della linea del cambiamento di data. In questo capitolo, il protagonista, solo, su acque sconosciute, scopre una natura incredibile e indefinibile, riflette, fa congetture, e compie, così, una lenta e traumatica iniziazione al mondo della nuova scienza, quella di un cosmo in cui stelle, terra e mari non sono più gli stessi; e, frattanto, continua a comporre pensieri d amore, nell attesa di approdare in qualche modo all isola sospirata. Il semiologo Umberto Eco (Alessandria, 1932), interessato al rapporto fra creazione artistica e comunicazione, traduttore, pubblicista, ha sempre immesso nelle sue opere una cultura poliedrica, rendendole, a volte, capolavori d intelligenza, illuminati dall ironia. Nei romanzi i motivi teorici si fondono con un ricco immaginario storicamente circostanziato e una sicura vena narrativa: dal clamoroso successo de Il nome della rosa (1980) a La misteriosa fiamma della regina Loana (2004). da U. Eco, L isola del giorno prima, Milano, RCS, 1994. 31