INTRODUZIONE 1. Il mito delle due culture La presente antologia testimonia l attenzione degli scrittori per molteplici forme del progresso scientifico ormai intimamente connesse con la nostra realtà e con il nostro stesso modo di pensare, tanto da richiedere qualche riflessione. Oggi, una simile proposta appare come una semplice e interessante operazione interdisciplinare, con il pregio dell attualità, ma per decenni si è discusso sulla difficoltà di realizzarla, denunciando con rammarico l esistenza di due culture non comunicanti fra loro, quella scientifica e quella letteraria. Soprattutto dagli anni Sessanta si sono dedicati innumerevoli libri, articoli e convegni alla discussione di un importante, ma in un certo senso falso, problema, quello dei rapporti fra letteratura e scienza, presupponendo una frattura difficilmente sanabile tra discipline umanistiche e scientifiche. Così, la definizione di due culture , separate e ben distinte, è diventata una specie di slogan, unito al conseguente dell altra cultura , quella scientifica, la più negletta nella tradizione italiana , come alcuni affermano e come sarebbe dimostrato da recenti indagini internazionali, secondo le quali i nostri studenti si classificano fra gli ultimi in matematica, biologia e problem solving. Non è accettabile, comunque, la considerazione di fondo, sostenuta da una teoria discutibile e ormai superata, sull incomunicabilità fra le due culture. Scienza e narrativa, infatti, sono semplicemente due possibilità per conoscere e interpretare il reale, la cui complessità rende necessario mettere in opera approcci diversificati. Perciò, qualora lo scrittore ponga al centro dei suoi interessi il mondo della scienza e lo scienziato si cimenti nella prova letteraria, ciò avviene con reciproco vantaggio della scienza, della letteratura e del lettore. 9