James Purdy TEMPO DI SERA Due sorelle afroamericane (ma potrebbero appartenere a qualsiasi altra etnia), in una impietosa e convulsa metropoli, vivono e rivivono la tragica esperienza di due figli lontani, perduti. Una si è trovata da poco senza il figlio, giovane e vivo, ma allontanatosi volontariamente e per sempre da lei; l altra piange il figlio, morto tanti anni prima, da piccolo, per una rara malattia e per l incuria del medico. La prima resta in una vana attesa fra le reliquie del suo ragazzo, qualche indumento lasciato a casa; per la seconda, nel ricordo struggente, il suo bambino rimarrà sempre tale, come al momento della morte. Il dialogo sconsolato delle due donne e i loro rispettivi pensieri e sentimenti di amore e di dolore materno costituiscono la trama di questo racconto, in cui il tema della separazione e del distacco definitivo tra madri e figli è trattato con estrema delicatezza, ma anche con effetti drammatici, esenti da ogni retorica ed espressi con l accento inconfondibile della verità. Lo statunitense James Purdy (Fremont, Ohio, 1923) risiede attualmente a New York, nel quartiere di Brooklyn. Nei suoi romanzi e racconti è presente una spietata critica contro la progressiva disumanizzazione della società nordamericana contemporanea, ora trasfigurata in toni fantastici, ora rappresentata in forme crudamente realistiche, anche mediante personaggi talora emblematici, quali figli alla ricerca del padre o madri private della presenza dei figli. Fra le sue opere vanno citate almeno Malcom (1959), I figli sono tutto (1969), Stanze anguste (1978) e La fiamma dei tuoi occhi (1988). da J. Purdy, 63: Palazzo del Sogno, Torino, Einaudi, 1960, trad. it. di F. Bossi. 125