Isabel Allende UNA VIA PER IL NORD In uno sperduto villaggio dell America latina vive il vecchio Jesus Dionisio Picero con la sua famiglia. Un giorno, quando i numerosi figli, ormai adulti, si sono allontanati da casa, il minore ritorna per qualche ora dal servizio militare e lascia ai genitori una neonata, trovata in fasce davanti alla caserma e attribuita a lui quale presunto padre. La bimba viene chiamata Claveles e i nonni provvedono felici ad allevarla, non curandosi mai più di sapere se si tratti di una nipote vera o adottiva. Negli anni successivi, muore la moglie di Jesus Dionisio, che, disperato, rimane solo, poiché Claveles è andata a lavorare altrove. Dopo parecchi mesi, però, la giovane ritorna, incinta: il bambino che nascerà avrà nome Juan e, naturalmente, sarà un Picero anche lui, con orgoglio e soddisfazione del bisnonno. Il piccolo è intelligente, ma sordomuto, e, al momento di iscriverlo a scuola, sorgono i problemi e le complicazioni, poiché non esistono istituti adatti. Frattanto, alcuni sedicenti volontari, facendo leva sulla povertà della famiglia e sulle difficoltà in cui si dibatte, convincono Claveles a dare Juan in affidamento, con la promessa dell adozione da parte di una ricca famiglia del Nord. Dopo qualche tempo, il bisnonno sente alla radio dell orrendo traffico di organi che stava dietro alla falsa associazione benefica, e, con la nipote, inizia il viaggio a piedi, lunghissimo e terribile, verso la capitale, per incontrare le autorità, nella speranza di poter riavere il bambino. Isabel Allende (Lima, 1942), nata in Perù, è vissuta a lungo in Cile e in Venezuela e si è stabilita in California. Notissima in tutta Europa, in particolare per il romanzo La casa degli spiriti (1982), si è affermata come una delle voci più autorevoli della letteratura ispanoamericana. Tra le sue opere si ricordano, Eva Luna (1987), Paula (1994), La figlia della fortuna (1998), Ritratto in seppia (2000), Il regno del drago d oro (2003), Inés dell anima mia (2006). da I. Allende, Eva Luna racconta, Milano, Feltrinelli, 2000, trad. it. di G. Guadalupi. 217